Buona pasqua! La gioia del Risorto sia il nostro stile di vita
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Insieme di don Antonio Rizzolo
Buona pasqua! La gioia del Risorto sia il nostro stile di vita
Cari amici lettori, buona Pasqua! Il Signore è risorto! È l’augurio gioioso che anche quest’anno ci scambiamo. È un annuncio di gioia, di speranza, di salvezza: l’amore è più forte della morte e del peccato, la nostra vita non è destinata a finire nella tomba ma, uniti a Cristo, anche noi risorgeremo nell’ultimo giorno. Anzi, fin d’ora risorgiamo a vita nuova per mezzo dello Spirito che Cristo ci ha donato: una vita piena di fiducia, fatta di benevolenza e misericordia verso tutti, colma di serenità e di pace, nonostante le tempeste che la attraversano, nonostante la sofferenza e il dolore.
Noi cristiani dovremmo caratterizzarci per la gioia, l’apertura, la salda fiducia in Dio. Per il nostro essere risorti con Cristo. A volte invece sembriamo avere, come avverte papa Francesco, «uno stile di Quaresima senza Pasqua». Lasciamoci allora, ancora una volta, spronare dal messaggio della liturgia. Invochiamo Dio con le parole della Messa di Pasqua: «O Padre, che in questo giorno, per mezzo del tuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, concedi a noi di essere rinnovati nel tuo Spirito, per rinascere nella luce del Signore risorto».
Lasciamoci anche stimolare dall’esempio di tante persone rinate a vita nuova per la fede nel Risorto, nonostante le difficoltà o le tragedie che le hanno colpite. Alcuni esempi li potete leggere anche in questo numero. Penso a Laura Salafia, resa tetraplegica da una pallottola vagante e che oggi esclama: «La vita è un dono prezioso e in qualsiasi condizione vale la pena viverla». Oppure ai giovani studenti dell’Aquila che dalle macerie del terremoto hanno saputo rinascere con un movimento basato sull’amicizia e l’ascolto della parola di Dio. O a Michael Lonsdale, famoso attore francese che abbiamo scelto per la copertina: alla fede è giunto anche grazie alla testimonianza di accoglienza e di gioia di persone legate al movimento carismatico. «Ero in crisi per la morte di alcune persone care», racconta, «e mi è stato suggerito di partecipare a un incontro di preghiera. Trovai persone che mi accolsero con amicizia e calore, apprezzai le preghiere allo Spirito Santo, i canti e la lode».
Cari amici, alla gioia della Pasqua non si arriva senza aver prima attraversato la passione. L’augurio è di non lasciarci scoraggiare dalle tenebre del male, dall’oscurità del dolore, dal vuoto della solitudine, ma di mantenere ferma la fiducia in Dio, aprendo gli occhi alle tante testimonianze di bene. Il Signore è risorto e ci sostiene con il dono del suo Spirito. Buona Pasqua!