N.15 2015 12 aprile 2015
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La storia | La band dei seminaristi

La band dei seminaristi annuncia Dio con il rock

A Venegono, dove si formano i futuri sacerdoti della diocesi di Milano, il gruppo ParRock prepara concerti-testimonianza che poi porta negli oratori: «Il nostro sogno è far capire a tutti che sono amati da Dio».

Un incontro nella residenza San Carlo Borromeo. Qui i giovani della Fraternità si ritrovano per leggere la Bibbia, recitare il Rosario, celebrare l’Eucaristia e vivere la carità.

In foto: I ParRock

«Credere in Gesù è bello e reale: ti rivoluziona la vita, ti dà la gioia di vivere e la forza di testimoniarlo». Per descrivere il messaggio delle loro performance, i ParRock sembra che citino il sottotitolo della rivista che avete in mano. Per annunciare il Vangelo, invece, usano anche ugola, batteria, basso, chitarra elettrica e giochi di luci. Ma chi sono i ParRock? Una band di sei seminaristi di Venegono, provincia di Varese, dove studiano i 130 futuri preti della diocesi di Milano. Si esibiscono in maglietta nera, camicia slacciata – «abbiamo una vena un po’ rock» – e colletto bianco a testimonianza della propria “appartenenza”; suonano un po’ di tutto, ma «soprattutto pop-rock italiano e rock cristiano». «Siamo nati quasi per caso», racconta il batterista Emmanuel Santoro, 23 anni, quinto anno di teologia, «a ottobre la diocesi ci chiede una settimana di animazione nelle varie parrocchie, una sera è sempre dedicata alla musica». Così, tre anni fa, sono nati i ParRock, con tanto di logo e pagina Facebook per i fan. Hanno cominciato a invitarli da tutta la Lombardia; a giugno, nella festa al termine dell’oratorio estivo, si sono esibiti in piazza Duomo a Milano davanti a 3 mila animatori. Ogni anno, c’è un ricambio nel gruppo: chi viene consacrato, lascia il posto a uno degli studenti del seminario. «Il nostro compito principale rimane comunque la formazione in seminario», precisa Emmanuel. Di fronte ai tanti inviti, hanno dovuto fissare un tetto ai concerti per ogni anno.

Però rimane un punto: con la loro testimonianza gioiosa risultano simpatici, vicini ai coetanei, non lontani dalla realtà, magari facendo risuonare nelle orecchie le note, con le parole di Isaia, del loro testo Tu sei prezioso ai miei occhi. Michele Zoani, 26 anni, voce del gruppo, aggiunge: «Ogni anno scegliamo un brano del Vangelo attorno al quale costruiamo l’esibizione: musiche intervallate a testimonianze di altri seminaristi del proprio incontro con Gesù. Ora abbiamo aggiunto dei monologhi teatrali del personaggio evangelico al centro della performance». Quest’anno, il tema è Oggi devo fermarmi a casa tua e la figura di Zaccheo: si apre con Il muro del suono di Ligabue, che racconta come l’annuncio di Gesù rompe i pregiudizi ed è per tutti, anche per un uomo così disprezzato come il pubblicano e ladro Zaccheo. «Il nostro sogno», dice Michele, «è far capire che tutti sono amati da Dio: è quello che raccontiamo nelle nostre storie di vita».

La sua è quella di un giovane di Nova Milanese che, seppur «cresciuto in una famiglia di parrocchia», aveva «un rapporto confuso con l’andare in chiesa, e quello con la parola di Dio non esisteva». La svolta nell’estate 2005: poco prima del campeggio in Val d’Aosta organizzato dall’oratorio, si ammala un animatore e gli propongono di sostituirlo. «Un perfetto rimpiazzo insomma», scherza. Durante il soggiorno, il sacerdote che è con loro deve tornare a Nova per celebrare il funerale di una giovane madre morta per tumore e chiede a qualcuno di accompagnarlo. Michele si offre e oggi racconta: «Chiacchierammo lungo tutto il viaggio, di tutti i temi e dei tanti dubbi. Mi sentivo voluto bene e felice in modo strano, mi chiedevo: come mai?».

Negli anni successivi, prova ad allontanare il pensiero – «Ho fatto a boxe con Gesù» –, si iscrive all’università e vive degli affetti con delle ragazze, ma nel settembre 2009 sceglie di entrare in seminario. Anche la vocazione di Emmanuel si è sviluppata in famiglia e nel confronto con il sacerdote dell’oratorio di Cologno. In terza superiore, un linfoma di Hodgkin, un tumore maligno, lo mette di fronte alle grandi domande della vita: deve smettere di frequentare il Conservatorio, a scuola va saltuariamente. Racconta: «Credo di aver incontrato Gesù in quel momento, nella testimonianza della mia famiglia e dei miei amici. Stare di fronte alla malattia da cristiani non vuol dire negare il dolore, ma starci in modo umano». Poi Emmanuel guarisce, vive una relazione con una ragazza e termina la scuola. Senza dirlo a nessuno a casa, fa i “salti di qualità”, quattro sabati pomeriggio di discernimento organizzati in Quaresima dal Seminario. Il settembre successivo, nonostante avesse vinto una borsa di studio per l’università, entra a Venegono. Per lui, l’esperienza con i ParRock non è nuova: la fede di Emmanuel e della sua famiglia è cresciuta nel Rinnovamento nello Spirito, un movimento che usa spesso la musica per annunciare il Vangelo.

«Nei ParRock abbiamo unito passioni e competenze di ciascuno», dice Emmanuel. L’affermazione calza a pennello per Matteo Ferraretto, 28 anni, chitarrista. Prima la musica era il centro della sua vita, faceva il musicista e aveva uno studio di registrazione. Entrato in seminario, aveva incellofanato tutto, ma con la band ha dovuto rispolverare molte cose. Racconta: «Usavo i miei talenti per il portafoglio, ora come dono per gli altri. A me la musica piace farla bene, tanto più se annuncio Gesù». E aggiunge: «Il bello si annuncia con il bello!». Nel frattempo, pare che al seminario di Venegono stiano pensando di attrezzare una vera sala prove…

 

TRA JOVANOTTI E LA BIBBIA

Si definiscono una band di pop-rock e christian music. In scaletta hanno brani di Jovanotti, Ligabue e Modà (nei tondi a destra), ma anche brani come Tu sei bellezza, del Movimento giovanile francescano. I seminaristi cantano e suonano, ma non solo: fanno risuonare dei versetti biblici e raccontano la loro esperienza di fede. Per seguire la band e sapere in quali parrocchie si esibiranno, o per contattarli, seguire la pagina Facebook: www.facebook.com/IParrock

Testo di Stefano Pasta

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