N. 15 14 luglio 2013
ANTEPRIMA - Floribeth Mora Díaz

«Miracolata da Wojtyla»

La guarigione straordinaria di una donna costaricense ha dato il via libera per proclamare santo Giovanni Paolo II. Il racconto…

Editoriale

La luce della fede illumina il nostro cammino

Cari amici lettori, è con grande gioia ed emozione che vi offriamo, con questo numero di Credere, la prima enciclica di…

Fratel Vincenzo Luise

IL MIO CUORE “MATTO” BRUCIA PER SAN CAMILLO

Il 14 luglio cominciano le celebrazioni per i 400 anni dalla morte di San Camillo de Lellis. Vi raccontiamo l’attività…

Intervista a Francesco Belletti

SÌ AI DIRITTI INDIVIDUALI, MA LA FAMIGLIA È UN’ALTRA COSA

Una sentenza della Corta suprema Usa boccia il matrimonio come sola unione tra uomo e donna. Francesco Belletti: «Una pericolosa…

Nonno mi spieghi..

Perché nel mondo esiste l'odio?

L’esistenza dell’odio nel mondo è un mistero legato alla natura del cuore umano. Lo dice chiaramente Gesù...

La prima enciclica di papa Francesco

GESU’ CRISTO LUCE DELLA FEDE

«La luce della fede: con quest’espressione, la tradizione della Chiesa ha indicato il grande dono portato da Gesù...

Per una lettura completa...

Editoriale

La luce della fede illumina il nostro cammino

Cari amici lettori, è con grande gioia ed emozione che vi offriamo, con questo numero di Credere, la prima enciclica di papa Francesco. È un’edizione speciale, con l’introduzione e il commento di monsignor Rino Fisichella e pratici indici curati da Giuliano Vigini. Non è stato facile rendere disponibile l’enciclica in così poco tempo, visto che il testo lo abbiamo da poco più di una settimana. È stato il Papa stesso ad accelerare i tempi di uscita rispetto a quelli previsti. Ma Francesco è fatto così: quando ha deciso una cosa la fa subito. Per questo ci riserva sempre molte, piacevoli sorprese. Come l’improvviso annuncio della visita a Lampedusa, lunedì 8 luglio, un segno forte del valore dell’accoglienza e della solidarietà.

L’enciclica è dedicata alla fede e una rivista come la nostra, Credere, non poteva che renderla subito disponibile per i propri lettori. Abbiamo anche preparato, come inserto staccabile centrale, una guida alla lettura, per un primo approccio, facile e accessibile, ai contenuti del documento. Poi è bene leggere il testo direttamente. Non è facilissimo nel linguaggio, ma con un po’ di impegno è accessibile a tutti. D’altra parte il tema che tratta è alla base della vita cristiana. La fede, infatti, è una delle virtù teologali. Le altre sono la speranza e la carità. Si dicono teologali perché hanno un riferimento diretto con Dio (la parola infatti deriva dal greco Theòs, che significa Dio): sono un suo dono e rendono capaci di vivere in relazione con la Santissima Trinità.

Avremo modo di riflettere ancora su questa enciclica. Ma vi dico subito che mi piacciono molto il titolo e l’inizio. Lumen fidei, la luce della fede. Sì, cari amici, la fede non ci acceca, non ci fa piombare nel buio, non ci rende creduloni. È luce che illumina tutta la nostra esistenza, che accompagna il nostro cammino di ogni giorno. E ciò è possibile perché è un dono di Dio: «La fede nasce nell’incontro con il Dio vivente, che ci chiama e ci svela il suo amore, un amore che ci precede e su cui possiamo poggiare per essere saldi e costruire la vita». Per questo, credere sul serio ci riempie di gioia, rende la nostra vita grande e piena. Nulla temiamo uniti a Cristo e sostenuti dalla forza della sua grazia.

«Nella fede», scrive Francesco, «dono di Dio, virtù soprannaturale da lui infusa, riconosciamo che un grande Amore ci è stato offerto, che una Parola buona ci è stata rivolta e che, accogliendo questa Parola, che è Gesù Cristo, Parola incarnata, lo Spirito Santo ci trasforma, illumina il cammino del futuro, e fa crescere in noi le ali della speranza per percorrerlo con gioia».

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