Credere n.18 - 04/08/2013
«Penso a padre Paolo»
C’è apprensione e si prega per padre Paolo Dall’Oglio. Il sacerdote gesuita si trova in Siria per una missione e di…
«È tutto vero»
Danila Castelli è la 69esima miracolata. Dal 1982 la malattia, poi il pellegrinaggio, l’immersione nella piscina e l’immediata…
Siamo una normale super famiglia
Aurelio e Rita Anania, sposati dal 1993, hanno 16 figli. «È un’esperienza meravigliosa e l’aiuto di Dio non è mai…
Vacanza, tempo per lo spirito
"Le ferie sono occasione per intensificare la preghiera e dedicarsi alla riflessione. E soprattutto per coltivare le relazioni…
Ma Il Vangelo è tutto vero?
Raccontiamo la Fede ai più piccoli: Ma Il Vangelo è tutto vero? Spieghiamolo in linguaggio chiaro e comprensibile.
Dio complemento o bombola d’ossigeno?
Io credo, per carità , non c’è che dire. Anzi, il Credo è una delle mie preghiere preferite, in chiesa mi spolmono a…
Nonno, mi spieghi…
Ma Il Vangelo è tutto vero?
Nonno, a scuola stiamo studiando la storia della scrittura: da quella primitiva con immagini, all’alfabeto cuneiforme dei sumeri, i geroglifici egiziani, i logogrammi cinesi... Per noi cristiani è importante la scrittura?
Certo, è fondamentale! L’uomo scrive per fissare le cose più importanti, le cose che per lui sono vitali. Gesù stesso viene definito Logos, termine greco che significa Parola. È il Verbo di Dio, fattosi carne e venuto ad abitare in mezzo a noi. E come potremmo sapere tutto quello che sappiamo di Gesù se non potessimo leggere i Vangeli, che sono stati scritti per divulgare fedelmente il Verbo di Dio?
Ma i Vangeli della Chiesa sono veri? Perché ho sentito che ce ne sono altri, detti apocrifi, che dicono altre cose su Gesù. Come possiamo essere certi che proprio i Vangeli della Chiesa sono quelli veri?
Il criterio che la Chiesa ha sempre adoperato per scegliere è quello della ragionevolezza, quello che useremmo tutti. Se io dovessi scrivere una notizia su di te, chiederei le informazioni a chi ti conosce meglio, il tuo papà e la tua mamma, i tuoi amici. La Chiesa fin da subito, dai primi anni dopo la venuta di Gesù, ha voluto fissare in modo accurato e preciso tutti gli avvenimenti e i fatti essenziali che riguardano la sua vita. E ha scelto i testi di quanti erano stati testimoni oculari diretti della vita
di Gesù: Marco è stato il segretario di Pietro; Matteo e Giovanni sono stati a lungo insieme a Gesù; Luca, che era l’unico a non aver incontrato di persona il Cristo, inizia il suo Vangelo con una lunga introduzione in cui spiega l’accuratezza della sua indagine: «Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, così ho deciso anch’io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto» (Luca 1,1-4).
Infatti abbiamo, attraverso Luca, le parole della mamma di Gesù, della Madonna, che non compaiono negli altri Vangeli.
I Vangeli apocrifi sono inconsistenti per molte ragioni: innanzitutto la loro datazione è successiva ai quattro testi canonici, ma questo è il minimo. Sono elaborazioni sviluppate in contesti legati all’eresia gnostica. In essi emerge una curiosità morbosa verso certi aspetti della vita di Gesù, assieme al desiderio di dimostrare determinate tesi, come l’esclusiva divinità della persona di Gesù, in un modo che la Chiesa ha sempre, da subito, considerato non attendibile, inconsistente, appunto.
Sull’autenticità dei quattro Vangeli canonici si potrebbe parlare per ore e ore, ma voglio darti almeno tre elementi che ne confermano la veridicità : innanzitutto sono testi molto accurati. La descrizione dei tempi e dei luoghi in essi contenuta è confermata dalle più recenti scoperte archeologiche effettuate in Terra Santa.
Secondo: sono veri perché le cose che Gesù dice sono inaudite, non erano mai state dette prima, sono veramente fuori dal tempo, anche scandalose per la cultura e la mentalità ebraica. Nessuno, tranne Gesù, le ha mai dette, quindi non possono essere state inventate.
Terzo: sono testi sinceri. In tutti i Vangeli compaiono i difetti, gli errori, le debolezze, le durezze di cuore dei discepoli. Quando uno inventa qualcosa cerca sempre di fare bella figura e di presentarsi al meglio, ma nei Vangeli è scritto di tutte le loro fatiche, di tutte le loro debolezze. Più veri di cosi!
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INVIATE LE DOMANDE DEI VOSTRI RAGAZZI A nonnomispieghi.credere@stpauls.it
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Testo di padre Maurizio Botta, don Andrea Lonardo, Alessandro Franchi, Ufficio catechistico diocesi di Roma Disegni Plum