Credere n. 19 - 10/05/2015
Grazie a tutte le mamme, testimoni dell’amore
Cari amici lettori, domenica 10 maggio si ricordano, in diversi Paesi del mondo, le nostre mamme. Non è una festa religiosa…
«Se essere mamme fosse una pratica agonistica... La messa sarebbe doping»
Madre di 4 figli, la giornalista e scrittrice racconta come “sopravvive” ai tanti impegni quotidiani: «Vado a Messa: lì prego,…
Il piccolo profugo nato in mare trova casa
La mamma l’ha partorito a bordo della nave Orione dopo che la Marina militare li aveva salvati dalle onde del Mediterraneo.…
Pasqualino, il miracolo più bello
I medici avevano detto che Maria Angela non poteva avere figli. Ma per intercessione della fondatrice delle suore Vittime…
Cose che ho imparato stando cinque giorni in monastero
Ite, missa est | Emanuele Fant
Cose che ho imparato stando cinque giorni in monastero
Illustrazione di Emanuele Fucecchi
1. Si può stare in compagnia di Dio senza approfittare dell’incontro per chiedergli un favore.
2. Chi è più serio durante le funzioni, ha un sorriso migliore fuori.
3. La zucca non nasce già a cubetti nei sacchetti del supermercato (grazie al monaco Abramo che lo ha spiegato a mia moglie, rendendo la nostra vita familiare un po’ migliore).
4. Tenere in ordine dove si vive non è necessariamente un moto compulsivo: passare l’aspirapolvere è un gesto d’amore (cambiarle il sacchetto ancora non riesco a leggerlo nel suo aspetto positivo).
5. I cani dei monaci sono influenzati dal clima: prima di abbaiare si chiedono se hanno davvero qualcosa da dire.
6. Il primo ingrediente della minestra buona è la lenta cottura e non il dado.
7. Il largo uso di incenso può indicare presenze superiori alle bancarelle dei venditori di maglioni usati.
8. Il mondo esiste già alle quattro di mattina.
9. Il buio pesto dura il tempo esatto che ci serve per dormire.
10. Esiste un gusto maschile per le decorazioni floreali.
11. I cinque sensi non hanno a che fare solo con le distrazioni: nascono come dolby surround della preghiera.
12. L’essere umano dovrebbe frequentare le giornate ripetitive, prima di parlarne male.
13. Stare in silenzio non significa per forza smettere di comunicare.
14. La marmellata industriale danneggia la tensione spirituale.
15. Astenersi può nutrire.