N. 24 - 2015 14 giugno 2015
Sommario 24 - 2015

Credere n. 24 - 14/06/2015

Insieme di don Antonio Rizzolo

Quell’idea “buttata lì” che cambia la vita

Cari amici lettori, la storia di copertina di questa settimana è molto “estiva”: parliamo dei The Sun, un gruppo di musica…

La storia di copertina | Christian Rock

The Sun: fede, amore e rock & roll

Dalla trasgressione alla testimonianza: nati come gruppo punk, oggi i The Sun sono la christian rock band più affermata d’Italia

Medici e aborto | Il dottore Antonio Oriente

Basta aborti, il ginecologo si converte

La difficoltà ad avere un figlio ha spinto il dottor Antonio Oriente a non eseguire più interruzioni di gravidanza. Grazie…

Ite, missa est | Enzo Romeo

Meglio poche parole

Per una lettura completa...

Insieme di don Antonio Rizzolo

Quell’idea “buttata lì” che cambia la vita

Cari amici lettori, la storia di copertina di questa settimana è molto “estiva”: parliamo dei The Sun, un gruppo di musica punk-rock diventato una band di christian music, musica cristiana. Il nome The Sun in inglese significa «il sole», e si può ben dire che per i quattro ragazzi del gruppo adesso il sole sia Gesù Cristo. La loro vicenda si presta a qualche riflessione.

Partirei dal sole e dall’estate. Per molti questo è anche un periodo di vacanze, di relax. Eppure molti non riescono più a riposare davvero. Siamo sommersi da immagini e suoni, o chiusi in mondi artificiali creati da cellulari e computer. Certo, è il nostro mondo, e dobbiamo esservi presenti come cristiani, testimoniandovi la gioia del Vangelo. Eppure, come ha detto papa Francesco di ritorno da Sarajevo, «quando questo ci porta via dalla vita comune, dalla vita familiare, dalla vita sociale, ma anche dallo sport, dall’arte e rimaniamo attaccati al computer, è una malattia psicologica». Forse è il caso di fare qualche buon proposito, per quest’estate. Come dedicarci un po’ di più all’ascolto e al dialogo con familiari e amici. E trovare spazi di silenzio per leggere, meditare, pregare. Per non diventare «un’appendice del rumore» (Max Picard) e riscoprire Cristo, vero sole della nostra vita.

A questo proposito, la storia dei The Sun mi fa pensare a un problema che preoccupa tanti genitori e nonni: troppi giovani sono lontani dalla Chiesa e non riescono a fare esperienza di incontro con Cristo. C’è tanta diffidenza verso i preti, circolano molti stereotipi e pregiudizi. Lo confessa lo stesso Lorenzi: «“Con l’anello del Papa si sfama l’Africa intera” oppure “I preti sono tutti pedofili”: quante generalizzazioni mostruose si sentono!». Cosa si può fare? Ecco il racconto del cantante dei The Sun: «A 25 anni avevo realizzato molti dei miei sogni, eppure non ero felice. Una sera mia mamma butta lì: “C’è un incontro in una parrocchia vicina che potrebbe fare al caso tuo”. Non andavo in chiesa da 10 anni. Dissi a me stesso: “Proviamo, ma se dopo 10 minuti mi rompo, me ne vado”. E invece sono rimasto».

Che cosa ha colpito Francesco quella sera? Ha trovato «gente che ci credeva, con una marcia in più; e stava bene insieme». I giovani cercano gente che ci crede, e che sta bene insieme, sa superare gelosie e invidie e vive davvero la comunione nel Signore. Ma non dimentichiamo che tutto è nato perché la mamma ha “buttato lì” al figlio l’idea di quell’incontro. Cari genitori, care mamme: non dimenticate di “buttare lì” qualche buon consiglio ai vostri figli. Non tutto è perduto. E l’incontro con Cristo, sole che non tramonta, può ridare senso alla vita.

Archivio

Vai