Credere n. 28 - 13/07/2014
Il perdono, profezia di un mondo nuovo
Cari amici lettori, la storia di copertina di questo numero è di quelle forti...
«Un patto per il lavoro»
L’appello alle autorità per dare risposte a chi è in cerca di occupazione: «Non portare il pane a casa toglie dignità». Ma…
L’amicizia di due donne coraggio
Irene è la mamma di un omicida, Claudia la vedova della vittima: si sono incontrate e insieme hanno intrapreso un cammino…
Una vita di servizio. Fino alla fine
Padre Aldo Marchesini, da oltre 40 anni chirurgo in Mozambico, racconta la propria storia di fede. Da 11 anni convive con…
Carlo Nesti - Morso, rimorso e perdono
«Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori». Nel Padre nostro, il perdono del prossimo è indicato…
Claudia Francardi e Irene Sisi
L’amicizia di due donne coraggio
Irene è la mamma di un omicida, Claudia la vedova della vittima: si sono incontrate e insieme hanno intrapreso un cammino di riconciliazione.
Irene e Clauda. Foto di Marta Sarlo/CONTRASTO.
I fatti
Il 25 aprile 2011 l’appuntato scelto Antonio Santarelli, 44 anni, viene ferito gravemente durante un posto di blocco poco lontano da un rave party nella zona di Pitigliano (Grosseto). Ricoverato a Montecatone (Imola), rimane per oltre un anno in coma irreversibile, fin quando muore l’11 maggio 2012. Uno dei giovani fermati dal carabiniere è Matteo Gorelli, oggi 22 anni. Sarà condannato a vent’anni per l’omicidio. La vedova del carabiniere, Claudia Francardi, e la mamma del suo uccisore, Irene Sisi, oggi sono riuscite a trasformare il loro dolore in energia positiva e sono diventate amiche.
Dal dolore al perdono. L'amicizia tra una vedova e una madre per comprendere la forza del persono: su Credere N. 28.
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Testo di Marco Pozza