N. 32 2014 10 agosto 2014
INSIEME di don Antonio Rizzolo

Il coraggio di essere testimoni gioiosi della nostra fede

Cari amici lettori, oggi ci vuole coraggio a essere cristiani.

Sacerdoti sulle navi

L’ultimo prete del mare

Anche Costa crociere rinuncia al cappellano di bordo: d’ora in poi sacerdoti sulle navi solo a Pasqua e a Natale. Don Artur…

Scout

30 mila giovani sulle strade del coraggio

Dopo aver camminato lungo più di 450 sentieri della Penisola, dal 7 al 10 agosto i ragazzi scout dell’Agesci s’incontrano…

In preghiera per il bimbo siriano

Musulmani e cristiani uniti per il piccolo Ahmed

La comunità islamica di Messina e i padri Rogazionisti hanno condiviso i funerali del bimbo siriano morto cercando di raggiungere…

Eugenio Finardi

Siamo tutti fratelli

Il popolare cantautore, le cui canzoni hanno ispirato negli anni migliaia di giovani, racconta il suo rapporto conflittuale…

Gianni Manzone

Crisi economica, crisi di etica

Si esce dalla recessione globale solo con una nuova mentalità: quella del dono e della gratuità. La risposta della Dottrina…

Ite, Missa est

Carlo Nesti - Siamo tutti braccialetti rossi

Si dice che molti abitanti del pianeta, dopo l’era del capitalismo e dell’edonismo, a causa delle ristrettezze della crisi…

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INSIEME di don Antonio Rizzolo

Il coraggio di essere testimoni gioiosi della nostra fede

Cari amici lettori, oggi ci vuole coraggio a essere cristiani. Pensiamo ai tanti nostri fratelli nella fede perseguitati in ogni parte del mondo. Ma anche a come sia difficile vivere secondo il Vangelo nel nostro mondo occidentale, preda del consumismo e della perdita di valori: ci vuole coraggio per essere cristiani autentici, testimoni dell’amore di Dio, della gioia del Vangelo. Ciascuno di noi, poi, può trovarsi in momenti difficili, magari per la mancanza di lavoro e i problemi economici causati dalla crisi, oppure perché si sente triste e solo.

Non lasciamoci abbattere, cari amici, riprendiamo con vigore il nostro impegno per Cristo. È Gesù stesso che ci sprona nel Vangelo di questa domenica: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Il Signore è sempre presente e vicino, non perdiamo la fiducia. Anche la storia di copertina di questa settimana è un invito al coraggio: ce lo offrono i 30 mila scout che da ogni parte d’Italia sono radunati in questi giorni a San Rossore (Pisa) per la Route nazionale. Il loro obiettivo è confrontarsi proprio sulla virtù del coraggio, per diventare protagonisti del cambiamento e costruttori del futuro. “Strade di coraggio” è il tema sul quale hanno riflettutto in questi mesi e una “Carta del coraggio” è quella che stileranno nel raduno in Toscana. Tanti sono i motivi per non tirarsi indietro e affrontare con impegno e decisione ogni momento della vita, così da avere il coraggio di amare, di essere Chiesa, di essere cittadini, di liberare il futuro, di farsi ultimi (sono i diversi argomenti affrontati dagli scout nei loro incontri). Ma c’è un motivo più forte di tutti: Dio ci ama, la vita è un suo dono ed è comunque bella e vale la pena di essere vissuta. Ce lo ricordano i tanti cristiani perseguitati a cui accennavo in principio, il cui coraggio è simile a quello degli apostoli che, come racconta il libro degli Atti, uscirono dal sinedrio «lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù».

Per ciascuno di loro vogliamo pregare il prossimo 15 agosto, accogliendo l’invito dei nostri vescovi, «quale segno concreto di partecipazione con quanti sono provati dalla dura repressione» e per «scuotere anche la nostra Europa, distratta e indifferente, cieca e muta davanti alle persecuzioni di cui oggi sono vittime centinaia di migliaia di cristiani». Davvero, come leggiamo nella motivazione di questo giorno di preghiera «per intercessione della Vergine Madre, il loro esempio aiuti anche tutti noi a superare l’aridità spirituale di questo nostro tempo, a riscoprire la gioia del Vangelo e il coraggio della testimonianza cristiana».

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