N. 39 - 2019 29 settembre 2019
INSIEME di don Antonio Rizzolo

Siamo tutti missionari, spinti verso gli altri dall’amore che viene da Dio

Alla vigilia del mese missionario straordinario e del Sinodo dei vescovi sull’Amazzonia riflettiamo insieme sulla chiamata…

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INSIEME di don Antonio Rizzolo

Siamo tutti missionari, spinti verso gli altri dall’amore che viene da Dio

Alla vigilia del mese missionario straordinario e del Sinodo dei vescovi sull’Amazzonia riflettiamo insieme sulla chiamata di ogni cristiano a diventare testimone ogni giorno del signore risorto

Cari amici lettori, siamo alla vigilia del mese missionario straordinario. La nostra rivista propone da qualche settimana dei dossier sui grandi missionari della storia, insieme a una serie di reportage in vista del Sinodo straordinario sull’Amazzonia. I due temi sono strettamente collegati, come spiega papa Francesco nel messaggio per il mese missionario. Infatti, «la missione affidataci da Gesù con il dono del suo Spirito» è «attuale e necessaria anche per quelle terre e per i loro abitanti». C’è bisogno, sottolinea il Papa, che la Chiesa spalanchi le sue porte «affinché nessuna cultura rimanga chiusa in sé stessa e nessun popolo sia isolato ma aperto alla comunione universale della fede». Questo vale anche per ciascuno di noi: «Nessuno rimanga chiuso nel proprio io, nell’autoreferenzialità della propria appartenenza etnica e religiosa». Il respiro della Chiesa, l’orizzonte di ogni cristiano «rompe gli angusti limiti di mondi, religioni e culture, chiamandoli a crescere nel rispetto per la dignità dell’uomo e della donna, verso una conversione sempre più piena alla Verità del Signore Risorto che dona la vera vita a tutti».

Papa Francesco aprirà ufficialmente il mese missionario straordinario presiedendo i Vespri solenni nella basilica di San Pietro il 1° ottobre, alle ore 18. In questo giorno si ricorda santa Teresa di Gesù Bambino, una figura che ci può aiutare a comprendere come tutti possiamo essere missionari. Teresa non è mai partita per terre lontane, eppure la sua preghiera e l’offerta della vita per gli annunciatori del Vangelo hanno spinto Pio XI a proclamarla patrona delle missioni insieme a san Francesco Saverio. È famoso il passo della Storia di un’anima in cui racconta come abbia scoperto il suo posto nella Chiesa. «La mia vocazione è l’amore», scrive. E così lo spiega: «Capii che […] spento questo amore, gli apostoli non avrebbero annunziato più il Vangelo, i martiri non avrebbero più versato il loro sangue. Compresi e conobbi che l’amore abbraccia in sé tutte le vocazioni, che l’amore è tutto».

Ecco come anche noi possiamo sostenere i missionari del Vangelo ed essere missionari nella vita di ogni giorno. Lo scrive anche il Papa nel suo messaggio: «Io sono sempre una missione; tu sei sempre una missione; ogni battezzata e battezzato è una missione. Chi ama si mette in movimento, è spinto fuori da sé stesso, è attratto e attrae, si dona all’altro e tesse relazioni che generano vita. Nessuno è inutile e insignificante per l’amore di Dio. Ciascuno di noi è una missione nel mondo perché frutto dell’amore di Dio».

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