N. 40 2014 5 ottobre 2014
INSIEME di don Antonio Rizzolo

Io leggo la Bibbia, perché non lo fai anche tu?

Cari amici lettori, questa domenica, 5 ottobre, il Gruppo editoriale San Paolo, a cui appartiene anche la nostra rivista,…

Cardinale Gianfranco Ravasi

Vi svelo i segreti per capire la Bibbia

Come accogliere l’invito del Papa a frequentare ogni giorno la Scrittura? Lo spiega il noto biblista con una selezione di…

Mariella Nava

L’amore è in ogni stretta di mano

La cantautrice ha preparato il tema musicale per la serata Passo dopo passo. «La Bibbia ci dice come affrontare la vita:…

Chiara Dal Corso

Mi sento ricca eppure non possiedo nulla»

La giovane arriva al Sermig di Torino a 17 anni. L’accoglienza e lo smistamento dei vestiti per i poveri la fanno sentire…

Ivana e Mauro Meruzzi

«Abbiamo imparato dalla Bibbia ad amare»

Da diversi cammini di ricerca e di approfondimento biblico, Ivana e Mauro hanno prima studiato e poi trovato l’amore. E,…

Il matrimonio cristiano

Insieme sotto lo sguardo di Dio

La psicoterapeuta Mariolina Cerotti Migliarese ci spiega su che cosa si basa e qual è il fine del matrimonio cristiano.

Per una lettura completa...

INSIEME di don Antonio Rizzolo

Io leggo la Bibbia, perché non lo fai anche tu?

Cari amici lettori, questa domenica, 5 ottobre, il Gruppo editoriale San Paolo, a cui appartiene anche la nostra rivista, lancia una grande iniziativa. L’intento è far riscoprire la lettura e la conoscenza della Bibbia. Lo ha raccomandato più volte papa Francesco. Durante un Angelus, nel mese di aprile, ha ribadito che è importante «leggere la parola di Dio, con tutti i mezzi: è Gesù che ci parla lì! E accoglierla con cuore aperto. Allora il buon seme porta frutto!».

Anche per il fondatore dei Paolini, il beato Giacomo Alberione, la Bibbia è il libro fondamentale da diffondere attraverso l’apostolato: «L’apostolato della stampa si consideri come pane», scriveva, «perciò arrivi a tutti e tutti nutra. Una particolarissima diffusione si deve fare della Bibbia, che dovrebbe essere fra le mani di tutti gli uomini, almeno la parte del Nuovo Testamento».

L’iniziativa biblica della San Paolo, legata al centenario di fondazione, ha un titolo ultramoderno: #leggolabibbia. Nel gergo di internet questa espressione si chiama hashtag, dall’inglese hash, cancelletto (il simbolino inziale), e tag, etichetta. È un modo per contrassegnare parole chiave. In questo caso l’etichetta è un motto e un invito: io leggo la Bibbia, perché non lo fai anche tu?

I particolari sull’iniziativa li trovate nei servizi all’interno, nell’intervista al cardinale Ravasi, che offre alcuni consigli utili a chi si avvicina per la prima volta al testo biblico, e alla musicista Mariella Nava, una delle protagoniste della serata di lettura e spettacolo sulla Scrittura che si terrà a Roma il 5 ottobre. Io aggiungo la mia personale raccomandazione: leggete la parola di Dio perché, come scrive san Paolo a Timoteo, «tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia» (3,16). È vero, ci sono passi difficili e persino sconcertanti: non abbiate paura, in questi casi, a farvi aiutare dal vostro parroco o da una persona competente.

Su Credere cerchiamo di darvi una mano con le nostre rubriche, in particolare quella biblica, che dalla prossima settimana cambia mano: da Antonella Anghinoni (che ringrazio di cuore per la sua disponibilità e il suo impegno) a Elide Siviero, una persona di grande spessore spirituale che vi presentiamo in un’intervista a pag. 36. Inzia da questo numero anche la nuova rubrica “Parole e Parola”, curata dalla teologa Stella Morra, dove la Scrittura fa da punto di riferimento per le segnalazioni librarie. Sostituisce la rubrica analoga di Paolo Pegoraro, che con i suoi interventi ha aperto la mente ed elevato lo spirito a tutti noi.

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