Credere n. 42 - 19/10/2014
La bellezza del messaggio cristiano sulla famiglia
Cari amici lettori, il Sinodo sulla famiglia è giunto alla conclusione.
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La bellezza del messaggio cristiano sulla famiglia
Cari amici lettori, il Sinodo sulla famiglia è giunto alla conclusione. Su Credere vi abbiamo presentato riflessioni e raccontato esperienze che mostrano come si può vivere la fede all’interno di quella che il concilio Vaticano II ha definito «Chiesa domestica». Da pagina 12 vi presentiamo un diario sintetico sui lavori del Sinodo, in attesa di dedicare ampio spazio alle conclusioni nei prossimi numeri. Sono certo che, come ha detto il cardinale Péter Erdö nella relazione d’apertura, il Sinodo potrà ricordare a tutti «il fascino del messaggio cristiano» su matrimonio e famiglia. E dare risposte piene di carità alle tante questioni «di natura squisitamente pastorale».
Non dobbiamo dimenticare mai, infatti, la bellezza della famiglia nel piano di Dio. «Non è bene che l’uomo sia solo», dice Dio nel libro della Genesi. E alla fine conduce Eva da Adamo. Per questo, conclude il testo biblico, «l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne» (2,24). Il matrimonio diventa così una via di salvezza, perché l’uomo e la donna, nella donazione reciproca, imparano ad amare, vincendo l’egoismo, la chiusura in se stessi, la solitudine. La famiglia cristiana è Vangelo, cioè lieto annuncio che è possibile amare, aprirsi all’altro gratuitamente, accogliere chi è diverso da noi (chi è più diverso tra uomo e donna?) e progredire insieme sulla via della salvezza. Nonostante le difficoltà e le fatiche del cammino. Per questo papa Francesco ha incoraggiato le famiglie dicendo: «L’annuncio del Vangelo passa anzitutto attraverso le famiglie, per poi raggiungere i diversi ambiti della vita quotidiana».
Invochiamo il Signore perché le nostre famiglie siano davvero luoghi in cui si vive e si testimonia il Vangelo. Preghiamo con le parole del Papa: «Santa Famiglia di Nazaret, rendi anche le nostre famiglie luoghi di comunione e cenacoli di preghiera, autentiche scuole del Vangelo e piccole Chiese domestiche. Santa Famiglia di Nazaret, mai più nelle famiglie si faccia esperienza di violenza, chiusura e divisione: chiunque è stato ferito o scandalizzato conosca presto consolazione e guarigione. Santa Famiglia di Nazaret, il Sinodo dei Vescovi possa ridestare in tutti la consapevolezza del carattere sacro e inviolabile della famiglia, la sua bellezza nel progetto di Dio».
Infine, un saluto e un ringraziamento a Carlo Nesti, che conclude in questo numero i suoi interventi per la rubrica Ite, Missa est. Con le sue parole ci ha ricordato il valore dello sport e come anche in questo ambito sia possibile testimoniare la propria fede.