N. 48 - 2015 29 novembre 2015
INSIEME di don Antonio Rizzolo

Francesco in terra d’Africa, pellegrino d’amore, di perdono e di pace

Siamo vicini al papa e preghiamo per lui, affinché la sua visita apostolica e l’apertura della porta santa a Bangui siano…

Enzo Bianchi

Un Giubileo con il cuore aperto ai miseri

Il priore di Bose ci aiuta a capire il significato spirituale della misericordia. E ci confida come lui stesso, in un momento…

Daniele Luchetti

Ho scoperto il segreto di papa Bergoglio

Esce nelle sale il film Chiamatemi Francesco. Il regista Daniele Luchetti svela: «Il Papa mi ha subito conquistato e raccontandone…

La collana | Misericordiosi come il Padre

Prima di tutto l’amore di Dio

I Papi in ascolto della misericordia: ne parla il settimo volume della collana del Giubileo in uscita con Credere

Ite, Missa est di Enzo Romeo

Riconciliarsi con la paura

La paura ci rende prudenti, ci rende attenti a cose essenziali. magari insegnandoci il timore del peccato

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La collana | Misericordiosi come il Padre

Prima di tutto l’amore di Dio

I Papi in ascolto della misericordia: ne parla il settimo volume della collana del Giubileo in uscita con Credere

San Giovanni Paolo II

«La predicazione centrata sulla misericordia è una svolta del magistero pontificio: vuole annunciare l’amore di Dio e l’essenza del Vangelo in un modo particolarmente adatto al nostro tempo». È la tesi di fondo del libro I Papi e la misericordia, il settimo della collana ufficiale sul Giubileo in edicola con Credere e Famiglia Cristiana. Si tratta di una sintesi del pensiero e del magistero dei Papi riguardo al tema della misericordia, curata da Laurent Touze, docente presso la Pontificia Università della Santa Croce.

Nella bolla con la quale ha indetto il Giubileo, papa Francesco cita tre Pontefici per indicare la loro attenzione particolare al tema della misericordia: Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II. Il “Papa buono” nell’aprire il Concilio aveva detto: «Ora la sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia invece di abbracciare le armi del rigore» paragonando la Chiesa a una «madre amorevolissima», «mossa da misericordia e da bontà verso i figli da lei separati».

Ma l’intuizione vera e propria dell’inizio di un «tempo della misericordia», della centralità dell’amore di Dio nell’annuncio del Vangelo da parte della Chiesa è stata di Giovanni Paolo II. Lo ha ricordato papa Francesco il 6 marzo del 2014, parlando ai preti della sua diocesi di Roma: «Siamo qui... per ascoltare la voce dello Spirito che parla a tutta la Chiesa in questo nostro tempo, che è proprio il tempo della misericordia. Di questo sono sicuro... Noi stiamo vivendo in tempo di misericordia, da trent’anni o più, fino adesso. Questa è stata un’intuizione di Giovanni Paolo II. Lui ha avuto il “fiuto” che questo era il tempo della misericordia». La svolta nel magistero dei Papi in direzione di un annuncio più esplicito della misericordia di Dio ha preso avvio quindi almeno trent’anni fa, nei primi anni del pontificato di san Giovanni Paolo II, il quale si fece apostolo del messaggio di una mistica, santa Faustina Kowalska. Ma già prima, da più di un secolo, si possono osservare nei messaggi dei Papi delle linee di pensiero che vanno in questa direzione. A fare sintesi è stato Benedetto XVI: «La misericordia è il nome stesso di Dio».

Testo di Emanuela Citterio

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