N. 50 2014 14 dicembre 2014
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La fede raccontata ai ragazzi

Nonno, mi spieghi...

Perché bisogna confessarsi?

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La fede raccontata ai ragazzi

Nonno, mi spieghi...

 Perché bisogna confessarsi?

 

 Disegno di Plum

Nonno, comincio a chiedermi perché mi devo confessare. In fondo sono ancora un ragazzino, non faccio peccati!

«Il giusto pecca sette volte al giorno», è un detto del libro biblico dei Proverbi (24,16). Tutti pecchiamo, tutti sbagliamo, grandi e piccini. Naturalmente nei bambini c’è una malizia più piccola, proporzionata all’età, ma il bene e il male esistono, e noi siamo sempre liberi di scegliere l’uno o l’altro nelle piccole come nelle grandi cose della vita. E quando scegliamo il male, la nostra coscienza, se è vigile e non addormentata, ci rimorde, non ci fa stare in pace. Per questo, il Signore ci aspetta nel sacramento della Confessione, per liberarci dal male!

Ma io non vedo peccati da confessare nella mia vita. Cosa dovrei mai dire?

Dunque, vediamo... Cosa apprezzi di più in un amico? Quali sono le caratteristiche che vuoi veder brillare nei tuoi amici? Sicuramente la lealtà e la sincerità. Un vero amico deve dirmi sempre la verità, non le bugie. Poi anche il coraggio! Il coraggio di non lasciarmi solo davanti a qualche ragazzo più grande che se la piglia con me. E poi la pazienza, per starmi accanto anche quando sono noioso, pesante e fastidioso. Sì, direi che la pazienza è fondamentale...Lealtà, sincerità, coraggio, pazienza. Perfetto! Ora parliamo di te, del tuo essere amico. Tu sei sempre stato leale e onesto con tutti i tuoi amici, in ogni circostanza?

Hai sempre detto la verità senza mai mentire? Hai sempre avuto coraggio davanti a ogni ostacolo? Sei sempre stato paziente con tutti, sopportando con affetto le insistenze, gli sbagli, le sciocchezze degli altri?

Ora che mi ci fai pensare, no, devo essere sincero. Tante volte non ce l’ho fatta, e non sono stato l’amico che avrei voluto.

E ora dimmi: chi è IL sincero, IL leale, IL coraggioso, IL paziente, sempre e fino in fondo? Conosci qualcuno così?

Mamma mia, solo Dio ha tutte queste qualità! Solo lui è perfetto!

Dici giusto. Perfetto nell’amore è solo Gesù, vero uomo e vero Dio. Ed è per questo che ognuno di noi può accostarsi a Lui con fiducia e umiltà, attraverso la Confessione, sapendo che Dio con noi sarà leale, sincero, coraggioso, paziente, e che sempre ci perdonerà e ci rialzerà dalle nostre cadute, dalle tante volte in cui non siamo stati leali e sinceri, coraggiosi e pazienti.

Vedi, nipotino, dentro di noi c’è una grande forza, che è la volontà. Tutti noi siamo in grado di riconoscere il vero bene, perché abbiamo una coscienza che lo vede, e se ne innamora: tu sai benissimo che devi studiare, che non devi abbuffarti di merendine, che devi condividere le cose buone che hai con gli altri, che devi essere sempre sincero... E con la forza di volontà – che è una cosa buonissima! ? puoi certamente compiere quanto di buono senti dentro, ma... sempre fino a un certo punto, come mi hai confermato tu stesso. Perché dentro di noi c’è anche un’altra legge, che fa guerra alla prima, ed è la legge del peccato, la voce del male, dell’egoismo.

Allora Dio, per aiutarci, ci ha dato una terza legge, esterna a noi: è la legge morale espressa nei Dieci Comandamenti, punti fermi che vengono a confermare e sorreggere la legge del bene scritta in noi. Ma anche questo non basta, altrimenti con la nostra sola forza di volontà, una retta coscienza e l’obbedienza ai Comandamenti del Signore, noi saremmo tutti capaci di santità, e così non è. C’è una quarta legge, che Gesù ci ha manifestato morendo sulla croce, perdonando i suoi nemici, donandoci tutto se stesso: è la legge dell’amore. «Amatevi come io vi ho amato» (Giovanni 13,34), ed è impossibile da compiere con le nostre sole forze. Serve la grazia: ma dobbiamo volerla, chiederla! Ecco perché confessarsi! Ecco perché andare a Messa! In questo modo, possiamo diventare davvero giorno dopo giorno, passo dopo passo, sempre più vicini al Signore Gesù.

 
INVIATE LE DOMANDE DEI VOSTRI RAGAZZI A nonnomispieghi.credere@stpauls.it

Testo di padre Maurizio Botta e don Andrea Lonardo, Alessandro Franchi, Ufficio catechistico diocesi di Roma.

Disegni Plum

 

 

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