N. 7 - 2016 14 febbraio 2016
INSIEME di don Antonio Rizzolo

Quaresima, tempo per riscoprire l’amore di dio e farlo diventare concreto

Padre Pio e padre Leopoldo, apostoli della confessione e testimoni della misericordia, ci invitano ad accostarci al sacramento…

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INSIEME di don Antonio Rizzolo

Quaresima, tempo per riscoprire l’amore di dio e farlo diventare concreto

Padre Pio e padre Leopoldo, apostoli della confessione e testimoni della misericordia, ci invitano ad accostarci al sacramento del perdono e a tradurre la fede nella vita di ogni giorno

Cari amici lettori, siamo ormai entrati nel tempo quaresimale, periodo in cui ascoltare in modo più assiduo la parola di Dio e pregare più intensamente, così da prepararci alla Pasqua e vivere da persone «risorte con Cristo». In quest’anno giubilare, poi, la Quaresima è ancor di più un momento forte «per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio», come scrive il Papa nella bolla di indizione del Giubileo. Una misericordia che trasforma il nostro cuore e ci rende a nostra volta capaci di misericordia, traducendo la nostra fede in atti concreti e quotidiani. Lo spiega bene sempre papa Francesco nel suo Messaggio per la Quaresima. L’invito è dunque duplice: fare esperienza del perdono in prima persona, accostandoci al sacramento della Riconciliazione, e diventare a nostra volta testimoni dell’amore di Dio, attraverso opere concrete di carità.

In questi giorni abbiamo visto simboleggiato tutto questo da due grandi santi, presentati alla venerazione del popolo di Dio a Roma e in Vaticano: san Pio da Pietrelcina e san Leopoldo Mandic. Ciò che li accomuna non è tanto l’essere entrambi Cappuccini, ma il ministero della Confessione. Di san Pio Francesco ha detto che è diventato, attraverso questo ministero, «una carezza vivente del Padre, che guarisce le ferite del peccato e rinfranca il cuore con la pace». E lo testimonia il tributo di affetto e di devozione che tantissime persone gli hanno riservato in questi giorni. È il segno di una religiosità popolare, che i «sapienti» e i «dotti» disdegnano perché non comprendono, ma è rivelata ai «piccoli» (vedi Matteo 11,25). Bisogna diventare piccoli, umili, per comprendere il Vangelo, ma anche per accostarsi con fede al sacramento della Riconciliazione. Questa Quaresima è l’occasione giusta: il Padre ci aspetta per accoglierci nel suo abbraccio.

Ci potremo rendere conto di aver davvero accolto il perdono di Dio, quando a nostra volta impareremo a perdonare, a operare per il bene. Padre Pio ce lo ricorda con due opere di misericordia da lui compiute: quella corporale di «visitare gli infermi» (con la fondazione dell’ospedale Casa sollievo della sofferenza, mediante il quale si prese davvero cura dei malati) e quella spirituale di «pregare per i vivi e per i morti» (con la sua preghiera incessante e la costituzione dei Gruppi di preghiera in tutto il mondo). Ecco, cari amici, guidati dall’esempio dei santi Pio e Leopoldo, viviamo davvero intensamente questa Quaresima, lasciandoci trasformare dalla forza della misericordia di Dio.

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