Credere n. 8 - 22/02/2015
Una Quaresima per riscoprire la logica del Vangelo
Cari amici lettori, è iniziato il tempo di Quaresima, che ci prepara come ogni anno a vivere la Pasqua, cuore dell’anno liturgico…
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Insieme di don Antonio Rizzolo
Una Quaresima per riscoprire la logica del Vangelo
Cari amici lettori, è iniziato il tempo di Quaresima, che ci prepara come ogni anno a vivere la Pasqua, cuore dell’anno liturgico e di tutta la vita cristiana. Quella Pasqua che celebriamo in ogni Messa e in particolare la domenica, Pasqua della settimana. Quella Pasqua che è passaggio attraverso la passione, morte e risurrezione di Cristo. Sì, perché non c’è risurrezione senza passione e morte, cioè senza il dono di se stessi fino a dare la vita per amore, affrontando anche le incomprensioni e la sofferenza, addirittura la morte, come accade oggi a tanti cristiani nel mondo.
Questa logica pasquale è quella del Vangelo, come ha ricordato papa Francesco nella Messa con i nuovi cardinali, la logica dell’amore, della carità. Che «non può essere neutra, asettica, indifferente, tiepida o imparziale! La carità contagia, appassiona, rischia e coinvolge!». La carità, ha aggiunto Francesco, sa trovare «il linguaggio giusto per comunicare con tutti coloro che vengono ritenuti inguaribili e quindi intoccabili». Come ha spiegato bene il Papa, «la totale disponibilità nel servire gli altri è il nostro segno distintivo, è l’unico nostro titolo di onore!». E ha concluso: «Sul Vangelo degli emarginati, si gioca e si scopre e si rivela la nostra credibilità!». Dei cardinali, ma anche di noi cristiani.
La nostra rivista vi accompagna nel cammino quaresimale, per recuperare la logica del Vangelo, con tante testimonianze di vita vissuta, con i temi affrontati nelle rubriche, in particolare nel commento al Vangelo quotidiano. Nel dossier centrale, poi, a partire da questo numero, don Marco Pozza ci guida con le sue riflessioni legate ai cinque sensi: seguire Cristo nel deserto quaresimale fino alla luce della Pasqua, infatti, coinvolge totalmente la nostra persona, non si tratta solo di un approfondimento intellettuale.
Lasciamoci allora coinvolgere con tutta la Chiesa per vivere bene questa Quaresima. Prendiamo esempio dal Papa che domenica 22 febbraio, nella casa paolina di Ariccia, inizia gli esercizi spirituali con la Curia romana. Insieme a lui troviamo anche noi un piccolo spazio quotidiano per riflettere, per pregare. Accostiamoci ai sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia per lasciarci trasformare in Cristo stesso. «Rendi il nostro cuore simile al tuo» è l’invocazione che papa Francesco ci invita a rivolgere al Signore nel suo messaggio per la Quaresima. In questo modo «avremo un cuore forte e misericordioso, vigile e generoso, che non si lascia chiudere in se stesso e non cade nella vertigine della globalizzazione dell’indifferenza».