N. 1 - 2018 7 gennaio 2018
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Ite, missa est di Enzo Romeo

I bambini migranti e la rivincita del re Erode

Una famiglia in fuga dall’Africa e dalla povertà rischia di perdere in Europa un figlio per motivi burocratici

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Ite, missa est di Enzo Romeo

I bambini migranti e la rivincita del re Erode

Una famiglia in fuga dall’Africa e dalla povertà rischia di perdere in Europa un figlio per motivi burocratici

Ite missa est. Illustrazione di Emanuele Fucecchi

Questo è il racconto di una moderna fuga in Egitto. Papà James, mamma Isha e i loro due bambini di quattro e cinque anni vengono da Freetown, Sierra Leone. Facevano i venditori ambulanti di frutta e verdura. Ma non c’è futuro in Africa e così sono partiti da clandestini verso l’Europa. Il 15 luglio, dopo mille peripezie, lo sbarco a Corigliano Calabro. Per due mesi sono stati ospiti al centro di accoglienza di Aversa, quindi la fuga a Napoli, l’elemosina per strada e la partenza per Milano. Da lì il viaggio verso la Germania, senza una meta precisa. A Verona, la notte del 13 novembre, il più grande dei figli, Anthony, si addormenta su un treno merci, che parte all’1.25 del mattino. I genitori non lo ritrovano e salgono su un altro convoglio in direzione nord. Sono gli agenti del Brennero a scoprire Anthony, raggomitolato sul pianale del treno diretto in Austria. Il bambino è ricoverato per ipotermia e dato in affidamento provvisorio.

Nel frattempo i suoi arrivano ad Augsburg, l’antica Augusta, la cittadina della Baviera dove c’è l’immagine di Maria che scioglie i nodi tanto cara a papa Francesco. Ma è solo un’altra tappa. La famigliola è condotta a Deggendorf, duecento chilometri a est, dove sono raccolti i migranti irregolari. Ed è qui che l’8 dicembre ricevono finalmente notizie di Anthony, tramite un giornalista messosi sulle loro tracce. «Da quella notte non l’abbiamo più visto e sentito» dice il padre. Alla polizia tedesca lui e la moglie hanno dato una versione poco convincente. «Non avremmo mai abbandonato nostro figlio!», giura James. La nazione dove si trovano doveva essere il luogo della salvezza. Ma qui ora c’è solo neve e gelo.

James e Isha sono indagati dalla procura di Bolzano per abbandono di minore. Potranno ricongiungersi al bambino se giudicati idonei dal tribunale per i minorenni. Altrimenti per Anthony sarà avviata la procedura di adozione. La mamma piange, il padre minaccia: «Se non me lo ridanno mi uccido». È la rivincita di Erode, duemila anni dopo.

Illustrazione di Emanuele Fucecchi

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