N. 10 - 2016 6 marzo 2016
INSIEME di don Antonio Rizzolo

Con papa Francesco recuperiamo spazi di riposo e di preghiera

Dal 6 all’11 marzo il Papa si ritira nella casa paolina di Ariccia per gli esercizi spirituali. un esempio da seguire per…

Don Antonio Coluccia

Nella casa confiscata a un boss aiuto gli ultimi a riscattarsi

La villa che apparteneva a un membro della banda della Magliana ora ospita uomini che hanno perso la casa e il lavoro. L’iniziativa…

Ite missa est di Enzo Romeo

Se la torre di Babele diviene ragion di stato

La biotecnologia può illuderci di essere padroni della vita, fino a poterla ordinare come un oggetto in vetrina

Per una lettura completa...

INSIEME di don Antonio Rizzolo

Con papa Francesco recuperiamo spazi di riposo e di preghiera

Dal 6 all’11 marzo il Papa si ritira nella casa paolina di Ariccia per gli esercizi spirituali. un esempio da seguire per staccare da una vita spesso troppo frenetica

 

Cari amici lettori, anche quest’anno papa Francesco dedica una settimana agli esercizi spirituali, insieme ai membri della Curia romana, dal 6 all’11 marzo. E come sempre ha scelto, secondo la tradizione ignaziana, un luogo appartato, lontano dal Vaticano, dalle abitudini quotidiane, per rigenerare il corpo e lo spirito mettendosi in ascolto della parola di Dio. Ancora una volta, infine, e non può che farmi piacere in quanto paolino, ha scelto la nostra casa di esercizi di Ariccia, intitolata a Gesù divino maestro. È un luogo che conosco bene per avervi vissuto io stesso gli esercizi e talvolta per averli predicati. In questa stessa casa, inoltre, ho partecipato ad alcuni Capitoli della congregazione, cioè a incontri di riflessione e programmazione. La casa si trova in mezzo ai boschi e si affaccia sul lago di Albano, offrendo una vista straordinaria. Pur essendo molto sobria, come piace a papa Francesco, è funzionale e permette di pregare e meditare davanti al Santissimo nelle diverse cappelle presenti, come pure di riflettere passeggiando nei boschi dintorno, punteggiati dalle cappelline con i misteri del Rosario e le stazioni della Via crucis. Ma anche all’interno, quando il tempo è piovoso, è possibile percorrere i lunghi corridoi illuminati da ampie vetrate.

Noi religiosi siamo fortunati perché nelle nostre regole è previsto che ogni anno dedichiamo un periodo agli esercizi spirituali. Ma ogni cristiano farebbe bene a ritagliarsi un piccolo spazio per riflettere e pregare, magari scegliendo un fine settimana e portando tutta la famiglia. I luoghi e le opportunità non mancano e nella rubrica degli appuntamenti ne segnaliamo spesso. Questo tempo di riposo e di incontro con il Signore fa bene a tutti, specialmente a chi è stressato per i troppi impegni e preoccupazioni. Lo stesso Gesù, poiché con i suoi discepoli era talmente occupato da non avere nemmeno il tempo di mangiare, disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’» (Marco 6,31). È una frase che si trova scritta a grossi caratteri anche in uno dei corridoi della casa di Ariccia. Me la ricordo bene perché è in latino e perciò mi è rimasta impressa: «Requiescite pusillum» («Riposatevi un po’»). Cari amici, riposiamoci tutti un po’ dalle preoccupazioni, dalle tensioni, dalle troppe cose da fare, rimettiamo la nostra vita nelle mani del Signore, con semplicità e umiltà. Stacchiamo dai rumori, dalle parole gridate, dal nervosismo per imparare ad affidarci un po’ di più a Dio e a guardare noi stessi, gli altri e il mondo con occhi rinnovati.

Archivio

Vai