N. 10 - 2017 5 marzo 2017
INSIEME di don Antonio Rizzolo

Papa Francesco: quando si sfrutta una donna si distrugge l’armonia

In occasione dell’8 marzo vi proponiamo diverse figure femminili per sottolineare l’importanza di una cultura a favore della…

Annamaria Spina

Dio mi ha salvata da un uomo violento

A 22 anni l’ex fidanzato ha tentato di ucciderla: «Gli sono sfuggita affidandomi al Signore». Oggi l’attrice denuncia i femminicidi…

Laura Marinoni

Si può scegliere la santità, come Rita da Cascia

Nello spettacolo Rita degli impossibili l’attrice Laura Marinoni spiega come una donna “normale” sia diventata, giorno dopo…

Cardinale Angelo Comastri

Il Crocifisso è vivo e anche tu lo puoi incontrare

San Paolo, san Francesco, madre Teresa, padre Pio... ma anche Napoleone e Carducci. Così i grandi personaggi si sono inginocchiati…

Monastero di Fonte Avellana

Tra i libri antichi dove si respira il soffio dello Spirito

Il monastero tra i monti delle Marche fu fondato da san Romualdo oltre mille anni fa. Ci abitò Pier Damiani, lo spirito contemplativo…

Ite, missa est di Enzo Romeo

Tra unità e divisione l’alternativa è il poliedro

A volte ci sembra di non avere vie di uscita: o ci dividiamo o ci uniformiamo. In realtà c’è una scelta che porta alla vera…

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INSIEME di don Antonio Rizzolo

Papa Francesco: quando si sfrutta una donna si distrugge l’armonia

In occasione dell’8 marzo vi proponiamo diverse figure femminili per sottolineare l’importanza di una cultura a favore della vita e del rispetto

 

Care amiche lettrici, questa settimana mi rivolgo in particolare a voi, in occasione dell’8 marzo, Giornata della donna. È una festa laica, ma riguarda anche noi credenti. Cosa sarebbe, infatti, il mondo senza la donna? Ce lo ha ricordato papa Francesco poche settimane fa, in un’omelia da Casa Santa Marta: la donna è «il grande dono di Dio», capace di «portare armonia nel creato». Il Papa così confidava: «A me piace pensare che Dio ha creato la donna perché tutti noi avessimo una madre... che ci insegna ad accarezzare, ad amare con tenerezza e che fa del mondo una cosa bella». Per questo, ha aggiunto, «se sfruttare le persone è un crimine di lesa umanità, sfruttare una donna è di più di un reato e un crimine: è distruggere l’armonia che Dio ha voluto dare al mondo, è tornare indietro».

Partendo da questi sentimenti, vi proponiamo in questo numero diverse storie con una protagonista femminile. Storie drammatiche come quella di Anna Maria Spina, alla quale dedichiamo la copertina: affidandosi al Signore è sfuggita al fidanzato che voleva ucciderla e ora denuncia la violenza contro le donne con un monologo teatrale. Ci sono anche storie di santità straordinaria, come quella di santa Rita raccontata dall’attrice Laura Marinoni, e di santità quotidiana, come quella per cui si impegnano le consacrate dell’Ordine delle vedove. E c’è una storia di impegno anche accademico come quella della teologa Cettina Militello.

La Giornata della donna è stata proclamata dall’Onu nel 1977, superando i motivi politici per cui era stata scelta la data dell’8 marzo fin dal 1917 e insistendo piuttosto sui «diritti delle donne» e sulla «pace internazionale». In molti Paesi è ancora lunga la strada per superare ogni discriminazione verso le donne. Così come è lungo il percorso verso la pace, contro ogni forma di violenza. Tutti noi, anche in Italia, soprattutto noi cristiani, possiamo contribuire vincendo la mentalità del possesso e del dominio a favore della cultura dell’amore.

Il nostro impegno è oggi più difficile, perché il mondo ci spinge verso il profitto e il piacere a ogni costo, verso il potere sulle cose e sugli altri. E spesso chi è più debole diventa vittima, come le donne, ragazze, madri, figlie, amiche e sorelle vittime di stalking o di violenza, magari tra le mura domestiche, di minacce fisiche e psicologiche. O le centomila ragazze straniere, anche minorenni, sfruttate in Italia nel giro della prostituzione. Impegniamoci tutti, allora, uomini e donne, a favore del rispetto, della vita, dell’armonia.

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