Ritroviamo la via dell’amicizia con Cristo sempre vivo in mezzo a noi
L’esortazione del Papa, che troverete la prossima settimana con Credere, è rivolta a tutti noi e ci invita a mettere il Signore…
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Ritroviamo la via dell’amicizia con Cristo sempre vivo in mezzo a noi
L’esortazione del Papa, che troverete la prossima settimana con Credere, è rivolta a tutti noi e ci invita a mettere il Signore al centro della nostra vita
Cari amici lettori, la prossima settimana, insieme alle testate del nostro Gruppo editoriale, Famiglia Cristiana, Credere e Maria con te, potrete trovare il volume con l’ultima esortazione di papa Francesco, intitolata Christus vivit, Cristo vive. Già in questo numero ve la presentiamo con un’intervista alla suora salesiana Alessandra Smerilli, che ha curato l’introduzione alla nostra edizione del documento. In questa breve riflessione vorrei mettere in evidenza un aspetto che mi ha colpito.
Francesco si rivolge direttamente a chi legge dandogli del tu, immaginando di avere davanti un giovane al quale dare qualche buon consiglio, da bravo “nonno”. «Per quanto tu possa vivere e fare esperienze», scrive, «non arriverai al fondo della giovinezza, non conoscerai la vera pienezza dell’essere giovane, se non incontri ogni giorno il grande Amico, se non vivi in amicizia con Gesù».
È chiaro che questa amicizia vale anche per tutti noi. Infatti, è il cuore del cristianesimo, della nostra fede. A volte mi chiedo come sia possibile che ci siano cristiani, devoti e praticanti, incapaci di provare compassione per gli altri, specialmente i poveri, i peccatori, gli emarginati, i migranti. Cristiani che usano parole cattive o addirittura offensive nascondendosi dietro l’apparente anonimato di internet. E la spiegazione forse è proprio questa: non hanno mai fatto una vera esperienza di amicizia con Gesù, di incontro e dialogo con lui.
Sentiamo allora le parole del Papa: «Con l’amico parliamo, condividiamo le cose più segrete. Con Gesù pure conversiamo. La preghiera è una sfida e un’avventura. E che avventura! Ci permette di conoscerlo sempre meglio, di entrare nel suo profondo e di crescere in un’unione sempre più forte». Ecco perciò l’invito di Francesco: «Non privare la tua giovinezza di questa amicizia. Potrai sentirlo al tuo fianco non solo quando preghi. Riconoscerai che cammina con te in ogni momento. Cerca di scoprirlo e vivrai la bella esperienza di saperti sempre accompagnato». Come capitò ai discepoli di Emmaus. Bergoglio cita infine le parole di sant’Oscar Romero: «Il cristianesimo non è un insieme di verità in cui occorre credere, di leggi da osservare, di divieti. Così risulta ripugnante. Il cristianesimo è una Persona che mi ha amato così tanto da reclamare il mio amore. Il cristianesimo è Cristo».
Cari amici, ecco il centro della nostra fede: Gesù Cristo, colui che ha dato forza ai martiri, ha reso intrepidi i santi, colui che non ci abbandona mai. Ritroviamo la via dell’amicizia con lui, vivo in mezzo a noi, per riscoprire la gioia della fede.