N. 19 - 2017 7 maggio 2017
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Grotta delle Tre Fontane - Roma

La Vergine della rivelazione

Presso la grotta dove il veggente Bruno Cornacchiola ebbe una serie di apparizioni della Madonna sorge un luogo di preghiera poco noto, ma molto frequentato. Giovanni Paolo II lo chiamò “Santa Maria del Terzo millennio”

La grotta della Vergine alle Tre Fontane a Roma

Siamo a sud di Roma, sulla via Laurentina al civico 400. Su una collinetta che si erge in alto, sovrastando la strada, nascosta alla vista del passante e avvolta in un bosco di eucalipti e piante sempreverdi, c’è una grotta attorno alla quale è nato il santuario della Vergine della Rivelazione, conosciuto come Madonna delle Tre Fontane o anche chiesa di Santa Maria del Terzo millennio. Una perla spirituale a due passi dall’abbazia trappista delle Tre Fontane e dalla zona delle Acque salvie, dove la tradizione riconosce essersi consumato il martirio di san Paolo.

Ecco, in questa zona che all’epoca era luogo frequentato dalle prostitute e che era stato teatro di oscenità anche da parte dei militari alleati, nel 1947 ci sarebbe stata l’ultima delle apparizioni mariane a Roma. La Chiesa non ha – almeno per ora – riconosciuto la veridicità di queste apparizioni, ma nel 1956 ha permesso di erigere una chiesa, ne ha affidato la custodia ai frati Francescani conventuali, permette la celebrazione delle Messe e il luogo è diventato un santuario, visto anche il continuo e ininterrotto arrivo di pellegrini da ogni dove.

LA BELLA SIGNORA A ROMA
C’è una certa discrezione che avvolge questo posto. Molti in Italia ancora non lo conoscono, né tantomeno a Roma. La storia delle apparizioni si intreccia a doppio filo con quella di Bruno Cornacchiola, fattorino del trasporto pubblico romano, al tempo trentatreenne, un protestante che doveva scrivere un saggio contro i dogmi mariani.

Era il 12 aprile del 1947, un sabato in Albis, e Cornacchiola, con i suoi tre figli, Carlo, Isola e Gianfranco, voleva andare ad Ostia. Ma persero il treno e allora ripiegarono su questo luogo, anche perché poi volevano comprare la cioccolata dai Trappisti.

La Vergine apparve a Bruno e anche ai bambini, che però non poterono sentire le sue parole. La «bella Signora» si mostrò come si vede nella statua che ora è al centro della grotta dove sorge la chiesa, proprio dietro l’altare. Vestiva di bianco con un lungo manto verde, mentre una fascia rosa le cingeva i fianchi; tra le mani, intrecciate l’una nell’altra e poste all’altezza del petto, reggeva un libro. Si rivolse al veggente dicendo: «Sono colei che sono nella Trinità divina, sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti, ora basta! Rientra nell’Ovile santo, Corte celeste in terra. Io sono la Calamita della Trinità divina, amore del Padre perché sono Figlia, amore del Figlio perché sono Madre e amore dello Spirito Santo perché sono Sposa, come lo sono nelle tre Persone in un solo Dio».

RIVELAZIONI PER LA CHIESA
La Vergine parlò per un’ora e mezza e si manifestò altre tre volte nel maggio dello stesso anno – il 6, il 23 ed il 30 – ogni volta con rivelazioni importanti sulla Chiesa, e riguardo a drammatici eventi del futuro. Secondo la sua testimonianza, Cornacchiola ebbe nel corso della vita una cinquantina di apparizioni. Nella prima di queste rivelazioni, la Vergine anticipò anche il dogma della sua assunzione in cielo in anima e corpo, prima della proclamazione del dogma ad opera di Pio XII (1° novembre 1950). Questo è ricordato alle Tre Fontane con una lapide dove si legge quello che disse al veggente: «Il mio corpo non marcì, né poteva marcire. Mio Figlio e gli angeli mi vennero a prendere al momento del mio trapasso».

Da subito, appena si diffusero queste notizie, la grotta divenne meta di tanti pellegrini che venivano a pregare e a chiedere guarigioni proprio perché santa Maria qui si era definita Madre della Chiesa e aveva invitato i malati, gli assetati e i confusi a visitarla in questo luogo.

Come racconta padre Pier Giorgio Vitelli, rettore del complesso, qui veniva spesso a pregare anche Giovanni Paolo II quando ancora non era stato eletto Papa e fu lui nel 1987 a denominare questo luogo “Santa Maria del Terzo millennio”.

UN LUOGO DI GRAZIE
Oggi, salendo dalla strada grazie a delle scale, quasi non si riconosce la chiesa, tanto è tutto perfettamente immerso nel verde. Un grande parcheggio accoglie i visitatori, poi c’è la cappella dell’adorazione, ex chiesa di san Francesco (questa era una zona francescana, a due passi da qui i Minori conventuali hanno la loro casa convento, la chiesa dell’Immacolata concezione) e a poco a poco ci si avvicina al tendone che si collega alla cappella costruita attorno alla grotta dove si celebra la Messa tutti i giorni.

Nel giardino c’è una Via crucis da percorrere e a ridosso della chiesa, attorno alla grotta, un tunnel di tufo accompagna il pellegrino in un percorso spirituale, dove le parole di numerosi santi ricordano cosa sia stata santa Maria per loro, e dove gli ex voto rimandano a una religione popolare, con galleria di rimedi ortopedici che spuntano tra i ringraziamenti di avvenute guarigioni e le richieste di intervento inoltrate alla santa Madre.

PELLEGRINI DA TUTTO IL MONDO
L’attività è intensa: Messe, Confessioni, Rosari... Ogni giorno, come racconta ancora padre Vitelli, arrivano circa 500 pellegrini e nei fine settimana si contano circa 2.000 presenze quotidiane. Arrivano da tutta Italia, ma molti anche dall’estero: dall’America latina, dalla Corea, dall’Indonesia, dalla Russia e dall’Australia. E continuano ad arrivare anche testimonianze di guarigione e di grazia ricevuta. Qui la Vergine della Rivelazione, per opera di Cornacchiola prima e di tanti altri dopo, invita i sofferenti, gli ultimi, chi ha perso la speranza, e poi chiede di essere missionari della Parola di verità.

Da questo invito sono nate tante vocazioni, tra cui anche le cosiddette “Suore verdi”, le Missionarie della Divina rivelazione, che hanno attinto qui il loro impulso grazie a madre Prisca, che venne in pellegrinaggio alla grotta nel 1948 a 33 anni e, con Cornacchiola, iniziò quest’opera.

Dal veggente, che dedicò la vita a dare testimonianza dei suoi incontri con il soprannaturale, è invece nata l’associazione laicale Sacri (Schiera arditi di Cristo Re immortale) che svolge attività catechistica in obbedienza alla Chiesa e ha diversi gruppi in Italia, all’estero e persino in Australia, dove sorge, a Perth, l’unico santuario mariano dell’Oceania, dedicato alla Vergine della Rivelazione.

ORGANIZZARE LA VISITA
Il santuario della Vergine della Rivelazione si trova in via Laurentina 400 a Roma. È un luogo di silenzio dove si va per pregare e per ringraziare, dove i fedeli possono trovare sempre un confessore pronto all’ascolto e anche una direzione spirituale.

LE CELEBRAZIONI
Ogni 22 del mese alle 18 si celebra una Messa in ricordo di Bruno Cornacchiola, il veggente delle Tre Fontane. Tutte le sere alle ore 17.30 ci sono la recita del Rosario, le meditazioni e i Vespri. Tutti i primi venerdì del mese c’è l’Adorazione eucaristica così come ogni 12 del mese e ogni domenica alle 17. Le Messe si celebrano tutti i giorni. Nei feriali alle 10.30 e 18.30; nei festivi alle 9; 10.30; 12; 17 e 18.30. Ogni sera dalle 21 dal lunedì al venerdì c’è anche una scuola di preghiera.

CONTATTI
Informazioni, prenotazioni e gestione gruppi allo 06/59.14.630. Sito non ufficiale con altre informazioni: http://trefontane.altervista.org.

CON CREDERE IL LIBRO SULLE TRE FONTANE
Per saperne di più sulla devozione alla Vergine della Rivelazione e sulle apparizioni alle Tre Fontane riferite dal veggente Bruno Cornacchiola, è interessante leggere la quinta uscita della collana Ave Maria. I dieci volumi, scritti dal caporedattore di Credere Saverio Gaeta, ripercorrono le apparizioni e le manifestazioni della Madonna più importanti e venerate dai fedeli, alcune delle quali non ufficialmente riconosciute dalla Chiesa. Di ogni avvenimento l’autore affronta la storia, il parere della scienza, i contenuti e la profezia dei messaggi della Vergine, identificando un unico “filo azzurro” che unisce questi avvenimenti.

Testo di Geraldine Schwarz · Foto di Stefano Dal Pozzolo / Contrasto

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