N. 20 2015 17 maggio 2015
Cristiani perseguitati | Veglia di preghiera per il 23 maggio

SPIRITO SANTO, RENDICI TESTIMONI

Schema per la Veglia di preghiera in comunione con i martiri contemporanei. (scarica la versione .pdf)

Sommario 20 - 2015

Credere n. 20 - 17/05/2015

Insieme di don Antonio Rizzolo

Siamo la rivista ufficiale del giubileo: un compito impegnativo, ma gioioso

Cari amici lettori, Credere sarà la rivista ufficiale del Giubileo della misericordia. Ci siamo infatti resi disponibili…

La storia di copertina | Il Giubileo

Con Credere verso il Giubileo della Misericordia

Il nostro settimanale sarà la rivista ufficiale dell’Anno santo: un compito che ci riempie di gioia, nella certezza di poter…

La testimonianza

Mio zio Oscar ci ha insegnato la libertà

Parla Cecilia Romero, la nipote del vescovo martire che vive a Viterbo. «Con le sue omelie ha rivoluzionato il sentire del…

L'intervista | Piero Stefani

Bibbia, ardua e magnifica avventura

Il teologo Piero Stefani spiega perché il testo sacro dei cristiani spesso giace impolverato anche nelle librerie dei cattolici…

Ite, missa est | Enzo Romeo

Dio provvederà

Per una lettura completa...

La storia di copertina | Il Giubileo

Con Credere verso il Giubileo della Misericordia

Il nostro settimanale sarà la rivista ufficiale dell’Anno santo: un compito che ci riempie di gioia, nella certezza di poter contare anche sulle testimonianze dei lettori. Ecco le prime anticipazioni del grande evento.

In foto: Costanza Miriano in cucina con le figlie più piccole.

Un Giubileo che rompe gli schemi tradizionali, cadenzati sui 25 anni o sull’anniversario della Redenzione, e «si fa forte del contenuto centrale della fede, richiamando la Chiesa alla sua missione prioritaria di essere segno e testimonianza della misericordia in tutti gli aspetti della sua vita pastorale». L’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, sintetizza con questa immagine il cuore dell’Anno della misericordia, che si avvierà il prossimo 8 dicembre, per concludersi il 20 novembre 2016.

Un evento fortemente voluto da papa Francesco per testimoniare al mondo che «la Chiesa vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia, frutto dell’aver sperimentato l’infinita misericordia del Padre e la sua forza diffusiva», come si legge nella sua esortazione apostolica Evangelii gaudium. E che sarà scandito da una serie di appuntamenti – secondo il programma che già presentiamo integralmente ai nostri lettori – non soltanto nel tradizionale scenario romano, ma anche in giro per i vari continenti.

Per la prima volta, infatti, la Porta santa potrà essere aperta, oltre che nelle basiliche maggiori di Roma, nelle cattedrali di tutte le diocesi o in chiese e santuari di particolare significato. E questo, ha assicurato monsignor Fisichella, «comporta un’attenzione particolare alla vita delle singole Chiese e alle loro esigenze, in modo che le iniziative non siano un sovrapporsi al calendario, ma tali da essere piuttosto complementari».

Un aspetto particolare di questo Anno santo è rappresentato dai Missionari della misericordia, sacerdoti «pazienti, capaci di comprendere i limiti degli uomini, pronti a esprimere l’afflato del Buon Pastore nella loro predicazione e nella confessione». Saranno disponibili sin dall’inizio del Giubileo, anche se la giornata dell’invio si celebrerà in San Pietro il 10 marzo, mercoledì delle Ceneri.

Nel corso dell’Anno della misericordia papa Francesco compirà alcuni simbolici segni, raggiungendo diverse “periferie esistenziali” per dare di persona testimonianza della vicinanza e dell’attenzione a poveri, sofferenti, emarginati e a quanti hanno bisogno di un gesto di tenerezza. Anche ai vescovi diocesani verrà suggerito di condividere questi segni nelle loro realtà locali.

Ai pellegrini che giungeranno a Roma verranno segnalate alcune chiese del centro storico nelle quali potranno vivere momenti di preghiera e di preparazione spirituale per attraversare la Porta santa con un adeguato clima interiore. Le informazioni saranno costantemente aggiornate sul sito www.im.va, già disponibile in sette lingue, al quale sono collegati diversi social network.

Tutto ciò che avverrà lungo questo intenso Anno, sia a Roma, sia in altri luoghi italiani, troverà spazio sulle pagine di Credere, che avrà la veste di “rivista ufficiale del Giubileo”. Un compito e una responsabilità che ci riempie di gioia e che affronteremo nella certezza di poter contare sulle segnalazioni e le testimonianze di voi lettori.

Testo di Saverio Gaeta

Archivio

Vai