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Madonna delle lacrime a Siracusa
Maria madre di consolazione
Un quadretto della Vergine lacrimò in casa di due giovani sposi nel 1953. Il moderno santuario, che oggi custodisce l’immagine e l’ampolla con le lacrime, è meta di migliaia di pellegrini da tutto il mondo che domandano conforto nelle tribolazioni
«A differenza di altri miracoli mariani, qui veggente è stata tutta la città. Tutta la Sicilia. Il fatto è stato verificato da migliaia di persone: era un continuo pellegrinaggio alla casa della Madonna che piangeva. Tutti hanno potuto toccare. È stato registrato con una cinepresa e quelle immagini le possiamo vedere ancora oggi».
Dal 29 agosto al 1° settembre del 1953 un quadretto di gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, posto come capezzale di un letto matrimoniale nella casa di una giovane coppia di sposi, ha versato lacrime umane. È avvenuto nella casa di Angelo Iannuso e Antonina Giusto, in via degli Orti di San Giorgio a Siracusa. Don Aurelio Russo è da meno di un anno il rettore della basilica santuario Madonna delle lacrime e quell’evento prodigioso cerca di tradurlo ogni giorno ai siracusani e ai pellegrini che arrivano da ogni parte del mondo.
I PARERI DI SCIENZA E CHIESA
«Il miracolo», spiega don Russo, «è stato verificato scientificamente. La Chiesa prima di esprimersi ha costituito una commissione scientifica che ha analizzato le lacrime. E grazie al medico ateo, che in fin di vita si è convertito, abbiamo questa pipetta contenente le ultime lacrime della Madonna che vanno in giro per il mondo. Il quadretto è custodito qui, ma le lacrime della Madonna raggiungono i fedeli in Australia, America, Polonia, a Sarajevo, a Roma dal Papa. Ed è in programma a settembre il pellegrinaggio a Lourdes con l’Unitalsi».
Il fenomeno della lacrimazione si verificò, ad intervalli più o meno lunghi, sia all’interno che all’esterno della casa. Il 1° settembre, una commissione di medici e di analisti si recò in casa della famiglia Iannuso e, dopo aver atteso che il fenomeno si ripetesse, prelevò quel liquido che sgorgava dagli occhi dell’immagine. Il responso della scienza fu: «Sono lacrime umane».
Le guarigioni fisiche ritenute straordinarie dalla Commissione medica, tumori e paralisi, furono circa 300 (fino a metà novembre del 1953). Numerose anche le guarigioni spirituali. L’episcopato della Sicilia, con la presidenza del cardinale Ernesto Ruffini, emise il suo giudizio il 13 dicembre 1953 dichiarando autentica la lacrimazione di Maria a Siracusa.
«I pellegrini vengono da tutte le parti del mondo», spiega il rettore don Aurelio, «lo constatiamo anche dalle offerte in moneta che troviamo. I pellegrini vengono per due motivi: perché la Madonna ha pianto, quindi chiedono consolazione. Le lacrime ci fanno capire la vicinanza della Madre che condivide. Ma i pellegrini vengono anche per dare consolazione».
I LUOGHI DEL PELLEGRINAGGIO
Chi arriva in santuario può seguire un percorso nato nel Giubileo della misericordia che è stato mantenuto. «Ad accogliere i pellegrini sono i volontari o i sacerdoti che accompagnano nelle varie tappe: dalla casa del pianto al reliquiario, custodito nella cripta del santuario, alla basilica superiore, dove è custodito il quadro miracoloso».
Sono previste la visione del video-documentario della lacrimazione (il video di 10 minuti introduce i pellegrini all’evento della lacrimazione e al senso del pellegrinaggio) e la visita alla casa del pianto (dove l’immagine del Cuore Immacolato di Maria ha versato lacrime umane). È il primo santuario: un’abitazione familiare che diventa luogo di pellegrinaggi. Poi si continua con la preghiera silenziosa e il passaggio sotto il quadretto miracoloso; l’incontro con la misericordia di Dio Padre (il sacramento della Riconciliazione); l’incontro con Gesù Cristo nella celebrazione eucaristica e nell’adorazione del Santissimo Sacramento; preghiera del Rosario (si può pregare anche lungo i viali alberati del santuario dove sono rappresentati i misteri del Rosario); e visita ai Musei della lacrimazione, degli ex-voto, dei paramenti sacri.
PROTETTRICE DELLE MAMME
Un momento particolare della vita del santuario è la benedizione delle donne in gravidanza: «Il fatto della lacrimazione è avvenuto in una stanza nuziale dove una donna attendeva un figlio», ricorda il rettore. «La madre rischiava di morire e le fu consigliato di abortire, ma lei non lo fece nel rispetto del progetto di Dio e della vita. Questo momento di preghiera sulle mamme che attendono vuole fare memoria del dono della vita, premiato in quella donna».
Da pochi giorni è arrivato un dono inaspettato: una preghiera alla Madonna delle lacrime del cardinale Angelo Comastri, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano. Parole nelle quali si sottolinea che «sarebbe arrivato un tempo di persecuzione per la famiglia. Vogliamo asciugare le tue lacrime impegnandoci a costruire famiglie sante, dove i figli possano incontrare Dio-Amore nell’amore vero dei genitori». Il tema della famiglia ritorna.
«I giovani hanno un grande cuore e sono molto sensibili alle lacrime», commenta don Aurelio. «Quando i giovani si confrontano con questo fatto quasi ne diventano contemporanei. Quando li incontriamo nell’itinerario del pellegrino, loro si commuovono. I giovani comprendono il cuore della Madre. Potrebbero sembrare distratti, ma non lo sono: le lacrime sono un linguaggio che colpisce, che penetra nell’animo. I giovani si lasciano interrogare da questo evento. Le lacrime ci dicono che noi stiamo a cuore a Dio. Quindi sono un dono. Sono lacrime contrastate: perché non subito sono state accettate. Nel Vangelo di Giovanni, alle nozze di Cana, la Madonna esprime le ultime parole, quasi il suo testamento. Lei dice ai servi: “Fate quello che vi dirà”. Le lacrime nella Madonna ci ricordano queste sue ultime parole. Per questo la Madonna ha pianto: per ricordarci che la salvezza è in Gesù, nel suo figlio».
Ma il santuario non accoglie solo i pellegrini: «C’è anche una pastorale ordinaria. Chi vive qui ha un contatto diretto con la Madonna. Il santuario è abitato da tutti quelli che lo vedono come una casa familiare, la casa della Madre. A cui fare riferimento costantemente».
LA FESTA DELLA RICORRENZA DEL MIRACOLO
Il momento di maggiore coinvolgimento per la città è l’anniversario della lacrimazione che si celebra dal 29 agosto al 1° settembre. Il santuario predispone un ricco programma di festeggiamenti che precedono i quattro giorni che ricordano il miracolo. Ogni mattina alle 8, l’orario in cui la signora Iannuso si accorse che la Madonna piangeva, un sacerdote presiede la celebrazione davanti alla casa del pianto. La strada viene chiusa al transito e partecipano tantissimi fedeli. Nel pomeriggio il vescovo invitato guida il pellegrinaggio, insieme all’arcivescovo di Siracusa, monsignor Pappalardo, da via degli Orti al santuario dove viene celebrata la Messa. Quest’anno sono stati invitati a presiedere le celebrazioni liturgiche monsignor Giovanni Accolla, neoarcivescovo di Messina, il 29 agosto; monsignor Claudio Maniago, vescovo di Castellaneta, e monsignor Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani, il 31 agosto; e il cardinale Stella, prefetto della Congregazione per il clero, il 1° settembre.
ORGANIZZARE LA VISITA
Il santuario si trova al centro di Siracusa (via del Santuario 33), a poche centinaia di metri dalla zona archeologica della Neapolis. Nei dintorni della basilica è possibile posteggiare, e a circa 300 metri si trova il parcheggio degli autobus che possono far scendere i pellegrini proprio davanti al tempio. Per pernottare c’è la Casa del pellegrino (tel. 0931/46.56.56).
LE CELEBRAZIONI
Il santuario è aperto dalle 7 alle 21. Cinque le celebrazioni nei giorni feriali, otto nei festivi. È possibile contattare l’Ufficio pellegrinaggi al numero 0931/21.446 (dalle ore 9 alle ore 13) e a info@madonnadellelacrime.it. Sul sito www.madonnadellelacrime.it è possibile assistere in diretta streaming, in audio e video, alle attività liturgiche, Lodi mattutine, Messe, Rosari, Angelus, ed agli eventi. Il 28 di ogni mese: veglia di preghiera nell’oratorio della casa del pianto (via degli Orti di San Giorgio 11) Il 29 di ogni mese: processione dalla casa del pianto a piazza della Vittoria.
Testo di Alessandro Ricupero
CON IL PROSSIMO CREDERE IL LIBRO SU SIRACUSA
S’intitola Siracusa. Le lacrime umane del Cuore Immacolato, l’ottavo volume della collana Ave Maria che sarà disponibile con il prossimo numero di Credere a 4,90 euro oltre il prezzo della rivista. I dieci volumi, scritti dal caporedattore di Credere Saverio Gaeta, ripercorrono le apparizioni e le manifestazioni della Madonna più importanti e venerate dai fedeli. Di ogni avvenimento l’autore racconta la storia, il parere della scienza e il significato spirituale di queste manifestazioni della Vergine.