N. 23 - 2018 10 giugno 2018
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Ite, missa est di Enzo Romeo

A questa Italia stanca serve la “vitamina c” per una nuova politica

Arrabbiati, sfiduciati, disillusi: gli italiani si trovano forse al massimo grado di disaffezione dalla politica. urge una…

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Ite, missa est di Enzo Romeo

A questa Italia stanca serve la “vitamina c” per una nuova politica

Arrabbiati, sfiduciati, disillusi: gli italiani si trovano forse al massimo grado di disaffezione dalla politica. urge una nuova spinta dei cattolici a impegnarsi per la cosa pubblica

Ite missa est. Illustrazione di Emanuele Fucecchi

In questa Italia stanca, assediata dagli speculatori e angosciata dallo spread, dove il gioco della democrazia non entusiasma più e la cosa pubblica è sopraffatta dagli interessi privati, non farebbe male ricordare l’invito che nell’aprile 2017 il Papa rivolse ai laici dell’Azione Cattolica: «Mettetevi in politica, ma per favore nella grande politica, nella Politica con la maiuscola!».

Il presidente nazionale dell’Azione Cattolica Matteo Truffelli ha raccolto la sfida in un piccolo libro-intervista realizzato con Gioele Anni per l’editore Ave. Si intitola, appunto, La P maiuscola. Importante è riprendere in mano il proprio destino, alzare lo sguardo oltre l’immediato tornaconto e proporre un progetto di futuro. Perché non ci riusciamo? Ci sono tre cause: la prima è che siamo un Paese diviso e arrabbiato, lacerato dalle contrapposizioni e incapace di procedere insieme; la seconda è che viviamo in un clima di paura e di sfiducia nel futuro, disillusi sulla capacità della politica di migliorare le cose; la terza è il carico di diseguaglianze, ingiustizie e povertà che pesa sulla nazione. Di qui la necessità “missionaria” di ricucire l’Italia.

Il presidente della Cei, cardinale Bassetti, a conclusione dell’ultima assemblea dei vescovi, ha detto ai giornalisti che l’Italia ha bisogno della voce dei cattolici, in questo momento un po’ afona, e che perciò vanno trovate nuove modalità di aggregazione e partecipazione politica. Per giocare ancora con le consonanti, si potrebbe dire che a cento anni dall’appello ai liberi e forti di don Sturzo, si sente il bisogno della vitamina “C” in politica. C come cattolici.

Quale che sia la formula, è importante ritrovare lo spirito sollecitato da Francesco: «Sentite forte dentro di voi la responsabilità di gettare il seme buono del Vangelo nella vita del mondo, attraverso il servizio della carità, l’impegno politico, la passione educativa e il confronto culturale». Il cambiamento vero richiede partecipazione, non rotture. Ma urge far presto.

Illustrazione di Emanuele Fucecchi

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