N. 25 - 2018 24 giugno 2018
INSIEME di don Antonio Rizzolo

I più deboli, lavoratori e migranti, vanno tutelati e difesi. sempre

Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, che ha invitato tutti a fare la propria parte, cominciando…

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INSIEME di don Antonio Rizzolo

I più deboli, lavoratori e migranti, vanno tutelati e difesi. sempre

Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, che ha invitato tutti a fare la propria parte, cominciando dai politici, e a superare paure, pregiudizi e diffidenze

 

Cari amici lettori, il tema del giorno, sui giornali, in tv, nei siti internet e nei social è quello dei migranti. Su questo vi proponiamo una riflessione con l’intervista a suor Rita Giaretta, che a Caserta, a Casa Rut, accoglie donne straniere strappate alla prostituzione. La nostra rivista non si occupa di politica in senso stretto. Viene però da chiedersi in che misura il nostro essere cristiani si manifesta in concrete scelte di vita. A volte ho come l’impressione che ci definiamo seguaci di Cristo soltanto a parole. Ricordiamo quello che ha detto Gesù: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri» (Giovanni 13,35).

Tornando al tema dei migranti, aggiungo due brevi riflessioni. Capisco la paura e la rabbia di tanti italiani, che vedono gli stranieri come antagonisti mentre la propria famiglia è in una situazione precaria per la mancanza di lavoro. Si tratta, però, di una guerra tra poveri, che distoglie dai veri problemi. Che non si risolvono con la chiusura e l’individualismo, ma con politiche familiari ed economiche adeguate. E con un’Unione Europea i cui Stati sappiano fare davvero delle scelte comuni, senza chiudersi nel proprio interesse nazionale. Una seconda riflessione riguarda il ruolo della Chiesa che, nonostante le parole dei detrattori, è al primo posto non solo nell’accoglienza e nell’integrazione, ma ancor di più nell’aiuto “a casa loro” alle popolazioni in difficoltà. Pensiamo all’opera benemerita di tanti missionari.

Anche il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, ha voluto mandare un messaggio forte sul tema. Partendo da una frase del Papa: «La santità non riguarda solo lo spirito, ma anche i piedi, per andare verso i fratelli, e le mani, per condividere con loro. Le Beatitudini evangeliche insegnino a noi e al nostro mondo a non diffidare o lasciare in balìa delle onde chi lascia la sua terra affamato di pane e di giustizia; ci portino a non vivere del superfluo, a spenderci per la promozione di tutti, a chinarci con compassione sui più deboli». Il cardinale ribadisce che noi «crediamo nel diritto di ogni persona a non dover essere costretta ad abbandonare la propria terra... Crediamo che la società plurale verso la quale siamo incamminati ci impegni a far la nostra parte sul versante educativo e culturale, aiutando a superare paure, pregiudizi e diffidenze». Ancora, «crediamo nella salvaguardia della vita umana: nel grembo materno, nelle officine, nei deserti e nei mari. I diritti e la dignità dei migranti, come quelli dei lavoratori e delle fasce più deboli della società, vanno tutelati e difesi. Sempre».

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