N. 26 - 2017 25 giugno 2017
INSIEME di don Antonio Rizzolo

In estate entriamo in chiesa e riscopriamo il nostro essere comunità

Inizia da questo numero una serie di dossier sugli edifici di culto e la loro architettura per gustare insieme la bellezza…

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INSIEME di don Antonio Rizzolo

In estate entriamo in chiesa e riscopriamo il nostro essere comunità

Inizia da questo numero una serie di dossier sugli edifici di culto e la loro architettura per gustare insieme la bellezza delle nostre chiese

 

Cari amici lettori, in questo numero, nel dossier centrale, inizia una breve serie sulle chiese cristiane e la loro architettura. Nella prima puntata il nostro esperto, padre Andrea Dall’Asta, ci introduce in una chiesa antica, la basilica di San Clemente a Roma. Nelle puntate successive visiteremo insieme una chiesa moderna e una contemporanea.

Questi dossier sono un approfondimento della rubrica settimanale “Capire l’arte cristiana”. Ho sempre pensato che una rivista popolare come Credere dovesse aiutare i lettori a comprendere la grandezza e la bellezza che secoli di arte cristiana hanno prodotto. Il titolo iniziale della rubrica, “La bellezza ci salverà”, era ispirato a una frase dello scrittore russo Dostoevskij e alludeva alla capacità che può avere l’arte di elevarci fino a Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, che è il Bene assoluto, la Bellezza sublime, l’Amore infinito. Il cardinale Martini, nella sua lettera pastorale del 1999, si chiedeva Quale bellezza salverà il mondo? E rispondeva: «La Bellezza è l’Amore crocifisso, rivelazione del cuore divino che ama: del Padre sorgente di ogni dono, del Figlio consegnato alla morte per amore nostro, dello Spirito che unisce Padre e Figlio e viene effuso sugli uomini per condurre i lontani da Dio negli abissi della carità divina».

La bellezza che l’arte ci propone, dunque, non è un semplice piacere estetico, ma un’evocazione della vera Bellezza. Attraverso le forme esteriori, e in particolare mediante i simboli, l’arte cristiana ricorda ai fedeli il senso profondo della vita cristiana. Tutto questo appare anche nell’architettura delle chiese. Pur nella varietà di forme, la chiesa è sempre stata simbolo di Cristo, l’unico vero tempio, e del suo corpo. Corpo eucaristico donato per tutti, corpo ecclesiale di cui lui è il capo. A questo proposito, san Pietro, nella sua prima lettera, scrive ai cristiani che avvicinandosi a Cristo «pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo» (2,4?5). Le pietre che costituiscono l’edificio materiale sono il simbolo della comunità cristiana che mediante la sua vita testimonia l’amore e la misericordia di Dio, la gioia del Vangelo.

Cari amici, l’estate è per molti tempo di riposo. Dovunque ci troviamo, non dimentichiamoci di entrare in una chiesa, partecipiamo alla liturgia, lasciamoci coinvolgere dalla bellezza per riscoprire il nostro essere corpo di Cristo, comunità dei redenti, chiamati a testimoniare con la vita le opere meravigliose del Signore.

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