N. 28 - 2016 10 luglio 2016
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Ite missa est di Enzo Romeo

Troppe paure appannano il mito di Europa

L’episodio evangelico della donna siro-fenicia ci ricorda l’intreccio di culture su cui si sono sviluppate le radici dell’albero…

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Ite missa est di Enzo Romeo

Troppe paure appannano il mito di Europa

L’episodio evangelico della donna siro-fenicia ci ricorda l’intreccio di culture su cui si sono sviluppate le radici dell’albero europeo

Ite missa est

Quanto si è parlato d’Europa in queste ultime settimane! E quanta paura ha attraversato il vecchio continente. La paura di chi vuole uscirne, perché vede il proprio Paese “invaso” dagli immigrati e stritolato dalle troppe regole comunitarie. E la paura di chi non vuole che si sgretoli un’unità di popoli che ha garantito pace dopo la Seconda guerra mondiale.

Per diradare i timori proviamo a riandare alle origini del concetto stesso di Europa. La mitologia greca e romana ne parla con Esiodo, Omero, Erodoto, Ovidio. Europa è una giovane principessa fenicia di Sidone, tanto graziosa che corre voce abbia usato un belletto rubato a Giunone, la regina dell’Olimpo. Citata dalla Genesi e chiamata da Giosuè «la grande», Sidone ci rimanda alla Terra Santa e alle Sacre Scritture. Di lì passa anche Gesù. Matteo e Marco scrivono che il Messia, inseguito dalle folle, trova asilo in una casa. Vorrebbe rimanervi nascosto, ma qualcuno viene a conoscenza del suo rifugio. È una donna che ha la figlia squassata dalle crisi epilettiche. Appena vede Gesù, si getta ai suoi piedi e lo implora perché scacci il demonio dalla bambina. Ora, quella donna è cananea, un’estranea al popolo eletto. Gesù la mette alla prova: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma di fronte al bene di una figlia non ci si può arrendere e così la donna trova la forza per replicare: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli». Gesù è colpito da quella frase e la sua misericordia non tarda: «Per questa tua parola va’: il demonio è uscito da tua figlia». Tornata a casa, la donna trova la bambina finalmente quieta, il male l’aveva lasciata.

C’è in nuce nell’episodio evangelico l’intreccio tra culture diverse, ed è su questo terreno di incontro che sono cresciute le radici dell’albero europeo. Ricordiamocene oggi quando pensiamo all’Europa come a una fortezza, da difendere contro l’assedio dei nemici o da cui fuggire per non rimanervi imprigionati per sempre.

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