N. 31 - 2018 5 agosto 2018
INSIEME di don Antonio Rizzolo

In queste domeniche estive ci accompagni Gesù, che si è fatto per noi pane di vita

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INSIEME di don Antonio Rizzolo

In queste domeniche estive ci accompagni Gesù, che si è fatto per noi pane di vita

Per tutto il mese di agosto leggeremo il capitolo 6 del Vangelo di Giovanni. Può essere uno stimolo a non tralasciare la messa festiva, ma anche a riflettere sul grande dono che è l’eucaristia

 

Cari amici lettori, in questo mese di agosto il Vangelo della domenica, secondo il rito romano, ci presenta il lungo discorso di Gesù sul Pane di vita, che si trova nel capitolo sesto del Vangelo di Giovanni. Sembra un po’ strana questa scelta della liturgia. Infatti il brano non è molto «estivo», anzi è piuttosto difficile. Gesù usa un linguaggio «duro». Tanto che alla fine «molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui». Egli, tuttavia, non addolcisce le sue posizioni, ma anzi chiede agli apostoli: «Volete andarvene anche voi?». E Pietro, a nome degli altri, pronuncia una bellissima professione di fede: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna».

Essere accompagnati dalle parole di Gesù sul Pane di vita è, però, un’occasione propizia proprio in queste calde domeniche estive. Il discorso del Signore, infatti, è incentrato sull’Eucaristia. E un primo e semplice modo per mettersi in sintonia con le sue parole è partecipare alla celebrazione eucaristica. Il tempo della vacanze non sia, perciò, una vacanza anche dalla Messa, ma un’opportunità in più per unirsi all’assemblea liturgica anche nei luoghi di villeggiatura. Gustando con più calma la parola di Dio, cercando di comprendere meglio il grande dono dell’Eucaristia per metterlo in pratica nel quotidiano.

Il Vangelo del Pane di vita è anche un’opportunità per riflettere sull’Eucaristia, centro della vita cristiana, «fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa». A questo proposito, cari amici, mi limito a due brevi suggestioni. La prima viene da una frase del discorso di Gesù: «Questa è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna». Ecco l’Eucaristia: è Gesù in persona, mandato dal Padre per donarci la vita stessa di Dio. Non una vita qualsiasi, una vita biologica, ma quella di Dio, dell’Eterno, e cioè il suo Spirito, il suo Amore infinito. Si tratta di un puro dono, il nostro compito è solo quello di accoglierlo, cioè di credere nel Figlio, in Gesù Cristo.

La seconda suggestione “eucaristica” viene da quest’altra frase straordinaria di Gesù: «Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me». Non si tratta solo di mangiare una particola, ma di «masticare» (questo significa il verbo greco), cioè di assimilare, di fare nostra la vita che Gesù ci dona, il suo amore misericordioso, la sua accoglienza, il suo perdono. Vivendo di lui e per lui.

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