n. 33 - 2015 16 agosto 2015
Insieme di don Antonio Rizzolo

Con Maria uno sguardo verso il Cielo per servire il Signore sulla Terra

Cari amici lettori, in questo numero un posto particolare è riservato all’Assunta.

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Cosa vuol dire che Maria è stata assunta in cielo? Non è morta come tutti?

Anche se nei Vangeli non c’è traccia, la tradizione cristiana crede che Maria abbia accompagnato Giovanni a Efeso, in Turchia, dove l’apostolo scrisse il quarto Vangelo. Lì Maria concluse i suoi giorni e morì serenamente, amata da quell’apostolo e caro amico di Gesù; d’altronde a lui stesso era stata affidata quando Gesù era sul punto di morire. I cattolici credono che Maria, dopo la morte, sia stata accolta in cielo con l’anima e con il corpo insieme, come una anticipazione della nostra risurrezione. Quindi non troverai in nessun luogo la tomba o i resti del corpo di Maria.Ci sono molti racconti antichi che narrano fatti straordinari accaduti attorno alla morte della mamma di Gesù; ti potrebbe capitare di vedere quadri e affreschi che li raccontano per immagini. Fanno parte della nostra tradizione. I cristiani ortodossi e gli armeni credono nella dormizione, cioè che Maria si sia addormentata e che sia stata così trasportata in cielo. Ad ogni modo, in tutte le tradizioni c’è un aspetto comune: Maria ora si trova accanto a Gesù risorto, nella gioia del paradiso. Questo è ciò che festeggiamo il 15 agosto, festa dell’Assunzione.

Perché si dedica un giorno intero a questa festa? Cos’ha di speciale?

Beh, visto che lei era una donna, quindi una persona umana come noi, sapere che è già in cielo, anima e corpo uniti, ci rende davvero molto felici, perché in lei possiamo vedere ciò che accadrà anche a noi alla fine dei tempi, con la risurrezione. Lei è la pioniera del nostro destino futuro. L’Assunzione è una di quelle celebrazioni liturgiche in cui il sacerdote indossa la stola bianca, il colore della gioia, quello che si riserva al Natale, alla Pasqua, alla celebrazione dei matrimoni e dei battesimi. Sapere che risorgeremo, anche se non condividiamo la natura divina di Gesù, è una notizia che val bene una festa, con tanto di fuochi d’artificio, no?

Ogni tanto Maria torna sulla terra. Perché ci sono le apparizioni?

Maria è la mamma di Gesù e lo ama molto, sa che il suo unico desiderio è che siamo felici nell’amarlo e nel seguirlo. E con le apparizioni Maria fa questo: raduna tutti i figli attorno a suo Figlio, come una chioccia raccoglie i pulcini per proteggerli e per insegnare loro come si fa a stare lontani dai pericoli. In ogni apparizione della Madonna c’è quindi una costante: Maria interviene per spronarci a convertirci, a credere in Gesù e a seguirlo sempre meglio.

Tu credi nelle apparizioni?

Sì, ci credo, ma non sono scandalizzata da chi non ci crede. La fede ha bisogno di fiducia, non di foto, documenti o filmati. Se un giorno un certo avvenimento, che era ritenuto da tanti come un’apparizione mariana, risultasse fasullo, non abbandonerei la mia fede per questo. Non sono state le apparizioni di Maria a farmi credere in Gesù. Come ogni donna, Maria è un po’ madre e un po’ maestra, accoglie e insegna, abbraccia e indica la strada. Se ti capita di andare in pellegrinaggio in uno dei luoghi delle apparizioni, vedrai soprattutto tanta fede. Nelle processioni i fedeli pregano incessantemente, le adorazioni eucaristiche sono molto intense, i confessionali sono pieni e i peccatori fanno la fila per ritornare a Dio. Questo è il vero miracolo.

 


Testo Francesca Fabris

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