N. 35 - 2019 1 settembre 2019
INSIEME di don Antonio Rizzolo

C’è bisogno di una vera conversione ecologica, per salvare la nostra Madre Terra

Già san Giovanni Paolo II aveva sollecitato noi cristiani in questo senso. Come ci ricorda Papa Francesco nella Laudato si’,…

Padre Nicola Preziuso

La sfida? Salvare insieme ambiente, lavoro e salute

Il religioso murialdino da 40 anni è “cappellano” nelle acciaierie Ilva a Taranto. Ha speso la vita per portare la Chiesa…

Poti Pictures

I ragazzi disabili diventano star del cinema

Ad Arezzo, da un gruppo di persone con handicap animato dal Cenacolo francescano, è nata una vera casa di produzione cinematografica…

Angela Bianco

Ho voluto mia figlia nonostante il tumore

Era incinta al terzo mese quando le è stato diagnosticato un cancro al cervello. La piccola è stata salvata grazie a una…

Tomás Insúa

Ecco come e perché dobbiamo salvare il pianeta

Settembre è il mese per la difesa del creato promosso della Chiesa italiana. Ma cosa c’entrano fede ed ecologia? Perché la…

Bétharram (Francia)

La Vergine del Bel Ramo

Il nome curioso del santuario è legato a un’apparizione mariana. Affacciato sul Gave, lo stesso fiume che bagna Lourdes,…

Ite, missa est di Chiara Amirante

Farsi piccoli per diventare grandi

«Riconciliarsi con la propria debolezza è il segreto per trovare il proprio posto»

Per una lettura completa...

INSIEME di don Antonio Rizzolo

C’è bisogno di una vera conversione ecologica, per salvare la nostra Madre Terra

Già san Giovanni Paolo II aveva sollecitato noi cristiani in questo senso. Come ci ricorda Papa Francesco nella Laudato si’, tutto è connesso: l’ambiente, i poveri, la pace. Il nostro futuro

 

Cari amici lettori, questo numero porta la data del 1° settembre, che da 14 anni la Chiesa italiana ha scelto per celebrare la Giornata per la custodia del creato. Il tema di quest’anno è “Quante sono le tue opere, Signore” (Sal 104, 24). Coltivare la biodiversità. C’è un evidente riferimento non solo all’enciclica Laudato si’, ma anche al prossimo Sinodo dei vescovi sull’Amazzonia, polmone verde del mondo e uno dei luoghi di più grande biodiversità. Tutto il mese di settembre vede poi i cristiani impegnati in un’iniziativa ecumenica intitolata Tempo per il creato. A tutto questo diamo ampio spazio con un’intervista a Tomás Insúa, fondatore del Movimento cattolico mondiale per il clima, e raccontando la storia di padre Antonio Preziuso, da 40 anni “cappellano” nelle acciaierie Ilva di Taranto.

Nonostante le tante iniziative a livello ecclesiale, il tema dell’ambiente non sembra toccare la sensibilità di noi cristiani. Ci sembra qualcosa per gli addetti ai lavori o la “mania” di qualche ecologista. Anche se, certo, l’incendio che sta devastando la foresta amazzonica al ritmo di tre campi da calcio al minuto un po’ ci spaventa. Penso che sia necessaria più che mai quella che già san Giovanni Paolo II chiamava «conversione ecologica». Ne ha parlato nell’Udienza generale del 17 gennaio 2001. È qualcosa da stimolare e sostenere, sosteneva Wojtyla, perché l’umanità si sta incamminando verso una catastrofe le cui causa principale è “teologica”: l’uomo non è più «“ministro” del Creatore», ma «autonomo despota». Parole profetiche, riprese in forma articolata da papa Francesco nell’enciclica Laudato si’, nel contesto di una «ecologia integrale», dove l’ambiente e l’umanità, la cura del creato e la giustizia verso i poveri, il rispetto della natura e la salvaguardia della pace, sono strettamente connessi.

Partiamo allora, cari amici, dalle sollecitazioni del magistero della Chiesa, prendiamo sul serio gli allarmi degli scienziati e cominciamo a prenderci cura del creato che Dio ci ha affidato, per essere più attenti anche a tutti i poveri del mondo. Preghiamo per questo, anche con veglie e rosari; uniamoci a Gesù nell’Eucaristia. Riprendiamo in mano la Laudato si’ e facciamone oggetto di riflessione e preghiera personale e comunitaria. Cominciamo a fare nostre alcune buone pratiche che fanno bene alla madre terra. Facciamo sentire la nostra voce, quando possibile, con chi governa, anche a livello locale. E lodiamo il Signore, come ci insegnano i Salmi, per le meraviglie che ha creato intorno a noi.

Archivio

Vai