N. 36 - 2017 3 settembre 2017
INSIEME di don Antonio Rizzolo

La Bibbia, “lettera d’amore” che Dio ha scritto a ciascuno di noi

La citazione di Kierkegaard è un invito a leggere la scrittura e a metterla in pratica nella vita. Un aiuto viene dalla Domenica…

Padre Mussie Zerai

Il prete che come Mosè salva il suo popolo dalle onde

È arrivato in Italia a 17 anni come richiedente asilo. Ordinato prete, oggi lotta per i diritti dei migranti in Europa e…

Vittima del terremoto a Ischia

Mamma Lina, una vita per Gesù e la famiglia

Lina Balestrieri Cutaneo è rimasta uccisa del crollo del cornicione di una chiesa. Mamma di sei figli,due dei quali adottati,…

Ileana e Corrado Tassinari

Restiamo uniti accanto a Gianni

Da 22 anni loro figlio è in stato vegetativo persistente a causa di un incidente in moto. «Portiamo la croce perché crediamo…

Lucilla Giagnoni

Alla ricerca della luce tra le stelle

Sono state le immagini dell’«inferno» dell’11 settembre 2001 a far nascere nell’attrice una ricerca spirituale che è sfociata…

Santuario di Castelpetroso

Il miracolo d’amore della Vergine addolorata

La basilica dedicata alla patrona del Molise sorge nei pressi del luogo dove apparve Maria nel 1888

Ite, missa est di Enzo Romeo

Il canto, la danza e l’eterno

Le storie della cantante berbera Silya e del ballerino palestinese Ahmad ci dicono che certe arti sono tutt’altro che effimere

Per una lettura completa...

INSIEME di don Antonio Rizzolo

La Bibbia, “lettera d’amore” che Dio ha scritto a ciascuno di noi

La citazione di Kierkegaard è un invito a leggere la scrittura e a metterla in pratica nella vita. Un aiuto viene dalla Domenica della parola del prossimo 24 settembre

 

Cari amici lettori, il mese di settembre appena iniziato avrà per noi Paolini un significato particolare. Abbiamo deciso, infatti, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, di dar corso a una richiesta di papa Francesco e di proporre a tutti il prossimo 24 settembre come Domenica della Parola. Il Papa, infatti, nella lettera apostolica Misericordia et misera, a conclusione del Giubileo, così scriveva: «Sarebbe opportuno che ogni comunità, in una domenica dell’Anno liturgico, potesse rinnovare l’impegno per la diffusione, la conoscenza e l’approfondimento della Sacra Scrittura: una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo».

Nei mesi scorsi, abbiamo già avuto modo di presentare questa iniziativa attraverso alcuni articoli e con una nuova rubrica di taglio biblico. Da questo numero vi proponiamo una serie di dossier sulla Sacra Scrittura curati dal fondatore della comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi. Si tratta di un’introduzione alla lettura della Bibbia alla portata di tutti. Partiamo con le traduzioni in italiano del testo sacro, con un aiuto per orientarsi tra le diverse edizioni. La prossima settimana presenteremo un documento fondamentale: la costituzione apostolica del Concilio Vaticano II sulla divina rivelazione intitolata Dei verbum. Seguirà poi un dossier sulla lectio divina, di cui papa Francesco raccomanda la diffusione «affinché, attraverso la lettura orante del testo sacro, la vita spirituale trovi sostegno e crescita». In particolare, sostiene il Papa, «la lectio divina sui temi della misericordia permetterà di toccare con mano quanta fecondità viene dal testo sacro, letto alla luce dell’intera tradizione spirituale della Chiesa, che sfocia necessariamente in gesti e opere concrete di carità».

Scriveva il grande pensatore danese Kierkegaard: «La Bibbia è la lettera d’amore di Dio a noi». Per questo bisogna leggerla «come un giovane legge la lettera dell’amata: essa è scritta per me». Non trascuriamo di farla nostra, leggendola e meditandola, aiutati dai tanti strumenti che gli editori cattolici mettono a disposizione e confrontandoci con gli altri all’interno della parrocchia o dell’associazione a cui apparteniamo. È sempre bene lasciarsi guidare da una persona esperta. La Bibbia, poi, va accostata con spirito di preghiera, in comunione con la Chiesa e invocando lo stesso Spirito Santo che ha ispirato gli autori sacri.

Archivio

Vai