La Croce di Cristo e i crocifissi di oggi
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«Tutti i giorni chiedo a Dio qual è la mia strada»
«Gli parlo nella preghiera», confida l’attrice. «Fin da piccola ho sentito un desiderio di libertà e di assoluto. Non ho…
La coppia che aiuta le coppie a ritrovarsi
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Il mio piccolo gregge in un mondo buddhista
Padre Luca Bolelli, missionario in Cambogia, guida una comunità di 250 fedeli che, dopo la furia distruttrice dei Khmer rossi…
L’ennesima vita nuova
Settembre è il vero capodanno: parte l’ennesima vita nuova. Dato per certo il fallimento della prova costume, progettiamo…
Ite, Missa est di Emanuel Fant
L’ennesima vita nuova
Illustrazione di Emanuele Fucecchi
Settembre è il vero capodanno: parte l’ennesima vita nuova. Dato per certo il fallimento della prova costume, progettiamo per l’autunno a venire di nutrirci di verdura, di correre al parco prima e dopo il lavoro, di vestirci sempre carini come fino all’altroieri sul lungomare. Facendo meno movimenti possibile perché non ci si sfili di dosso l’abbronzatura, rivediamo volentieri i colleghi che finalmente hanno storie da raccontare, che sembrano vivi perché non abbiamo condiviso con loro, per l’era geologica di due settimane, il panorama del solito muro.
Settembre è pure, a suo modo, una primavera: si schiudono le scuole, il traffico sotto il balcone raggiunge i rassicuranti livelli che ricordavamo, la televisione si scrolla dal torpore delle repliche, ricordando di possedere la tecnologia per produrre anche programmi dal vivo. Se le piante sul balcone hanno perso la battaglia col caldo estivo (noi partendo avevamo raccomandato loro di procurarsi da bere...), germogliano perlomeno i vicini, e i loro usuali rumori. Settembre è un trionfo di calendari: la piscina e i suoi nuovi orari, il treno puntuale, l’inserimento del bambino all’asilo si siedono a un tavolo e cercano un accordo perché nessuno debba trasferirsi nell’agenda di un altro nucleo familiare.
Settembre non può che stare simpatico per quanto è vivo. Tutti si lamentano in coro, ma poco dopo hanno voglia di darsi da fare, alzando addirittura gli obiettivi. Fanno pace con i propri appartamenti da cui si sono separati a male parole: tornano il posto migliore dove ambientare la vita, magari dopo una imbiancata. Anche la temperatura adesso aspira alla mediazione: l’essere umano privo di condizionatore può lasciare finalmente il cono d’ombra. Il Creatore sorride per il nostro sincero entusiasmo di inizio stagione.
Ripartire sentendoci nuovi, sigillare i vecchi tombini: in ogni bacheca condominiale è affisso, ad uso comune, un riflesso di redenzione.