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Sono appena iniziate le scuole ed è una buona occasione per affidare al signore i nostri figli e nipoti, ma anche per rinnovare…
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INSIEME di don Antonio Rizzolo
Gesù Cristo, il maestro, ci educa a una vita piena e davvero felice
Sono appena iniziate le scuole ed è una buona occasione per affidare al signore i nostri figli e nipoti, ma anche per rinnovare il nostro impegno a testimoniare sempre la nostra fede
Cari amici lettori, in questi giorni molti dei nostri ragazzi hanno ripreso le lezioni scolastiche. È un’occasione importante per ricordare al Signore le giovani generazioni, pregando per i nostri figli e nipoti. E per riflettere sull’educazione, tema che i vescovi italiani hanno messo al centro della pastorale per il decennio 2010-2020.
Vale la pena rileggere il documento che ne parlava, prima che il decennio si concluda. Già il titolo era significativo: “Educare alla vita buona del Vangelo”. L’educazione, infatti, non è solo trasmettere nozioni o preparare alla vita sociale. Riguarda la persona nella sua totalità, riguarda il futuro, la felicità. Solo una vita buona è veramente piena, autentica, completa. E noi cristiani crediamo che Gesù Cristo sia la risposta per poterla realizzare. Come scrivono i vescovi, «educare alla vita buona del Vangelo significa, in primo luogo, farci discepoli del Signore Gesù, il Maestro che non cessa di educare a una umanità nuova e piena. Egli parla sempre all’intelligenza e scalda il cuore di coloro che si aprono a lui e accolgono la compagnia dei fratelli per fare esperienza della bellezza del Vangelo».
Purtroppo, spesso noi adulti siamo intrisi di pessimismo e amarezza, incapaci di dare fiducia, di trasmettere serenità e coraggio. Tutto sembra andare male e i mezzi di informazione ci comunicano continuamente storie di odio, ingiustizia e sopraffazione. Per non parlare degli scandali come la pedofilia, diffusi proprio da sacerdoti ed educatori.
Viene da chiedersi: che mondo stiamo consegnando ai nostri giovani? Non dobbiamo però scoraggiarci, ma reagire. Facendoci guidare da Gesù, l’unico e vero Maestro, lasciandoci istruire dal suo Vangelo. Per avere la forza di testimoniare sul serio la nostra fede nella vita di ogni giorno, di rinnovare il patto educativo tra genitori e insegnanti, di indicare non solo a parole i veri valori che rendono la vita bella, degna di essere vissuta. Nei giorni scorsi papa Francesco ha rivolto ai membri dell’Associazione italiana genitori queste parole: «Cari genitori, i figli sono il dono più prezioso che avete ricevuto. Sappiatelo custodire con impegno e generosità, lasciando ad essi la libertà necessaria per crescere e maturare come persone a loro volta capaci, un giorno, di aprirsi al dono della vita». E ha concluso: «L’attenzione con cui vigilate sui pericoli che insidiano la vita dei più piccoli non vi impedisca di guardare con fiducia al mondo, sapendo scegliere e indicare ai vostri figli le occasioni migliori di crescita umana, civile e cristiana».