N. 39 - 2016 25 settembre 2016
INSIEME di don Antonio Rizzolo

Don Amorth: «Il demonio nulla può contro la misericordia di Dio»

In questo numero ricordiamo la figura di don Gabriele Amorth, sacerdote paolino, noto esorcista, collaboratore di Credere,…

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INSIEME di don Antonio Rizzolo

Don Amorth: «Il demonio nulla può contro la misericordia di Dio»

In questo numero ricordiamo la figura di don Gabriele Amorth, sacerdote paolino, noto esorcista, collaboratore di Credere, che ci invita a fidarci sempre del Signore

 

Cari amici lettori, abbiamo rivoluzionato all’ultimo momento questo numero di Credere per dare risalto alla figura di don Gabriele Amorth, morto all’età di 91 anni lo scorso venerdì 16 settembre. Era molto conosciuto per la sua attività di esorcista, che più volte l’ha portato alla ribalta della cronaca e l’ha reso noto al pubblico della radio e della tv. A lui dedichiamo la parte centrale della rivista, rimandando alla prossima settimana il dossier sulle opere di misericordia.

In queste poche righe vorrei ricordarlo prima di tutto come una persona che ha fatto del bene a tanti. Mi hanno colpito i ringraziamenti divulgati su internet da molti che gli sono riconoscenti per il suo ministero di esorcista. Un impegno che ha esercitato con dedizione fino a poche settimane fa, quando le forze gli sono venute a mancare. Si tratta di persone semplici, bisognose d’aiuto, che in lui hanno trovato ascolto, compassione, benevolenza. Ecco un paio di testimonianze: «Grazie, padre Amorth, per tutto quello che hai fatto per la gente che ha avuto bisogno di te... che il Signore ti accolga al suo fianco»; «Caro padre, proteggici da lassù. Grazie per tutto il bene che ci hai fatto. Ora sei con il Signore...».

Vorrei anche ricordare don Gabriele come un confratello paolino. Era infatti della mia stessa congregazione, la Società San Paolo. L’ho conosciuto un po’ meglio quando ho iniziato a collaborare nel 1989 alla rivista Madre di Dio, che egli aveva diretto fino all’anno prima, ma alla quale ancora contribuiva. Don Gabriele era una persona burbera solo in apparenza. Certo, era uno molto schietto, ma amava scherzare. Famoso era il suo modo buffo di salutare. In tempi più recenti sono stato da lui per chiedergli consiglio sulla nuova rivista che avrei diretto, Credere. Andai a trovarlo insieme al mio confratello don Stefano Stimamiglio ed egli apprezzò molto l’idea di una pubblicazione che parlasse in modo semplice della fede cristiana, attraverso testimonianze di vita. Ci incoraggiò e ci diede la sua benedizione. E accettò anche di scrivere per noi una rubrica, curata poi da don Stefano, in cui in forma popolare spiegava come difendersi dal maligno e crescere nella fede. La rubrica è durata più di un anno e si intitolava “Dialoghi sull’aldilà”, anche se avevo pensato a un titolo ad effetto: “È il diavolo che ha paura di me”. E, in fondo, è questo uno dei messaggi che don Gabriele ci lascia: «Il demonio nulla può contro la misericordia di Dio». Che è anche il sottotitolo del libro che raccoglie le puntate della rubrica di Credere, Saremo giudicati dall’amore, pubblicato dalle Edizioni San Paolo.

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