N. 44 - 2018 4 novembre 2018
INSIEME di don Antonio Rizzolo

Guidati dalla gioia del Vangelo, è giunto il tempo di metterci in cammino

Il sinodo dei vescovi sui giovani e con i giovani si è concluso. Ma non è finito. Si tratta ora di avviare iniziative pastorali…

Enzo Bianchi

Ai giovani che non cercano più Dio si deve parlare di Gesù

Secondo il fondatore del monastero di Bose, che ha partecipato al Sinodo, solo l’annuncio di speranza fondata sulla morte…

Il libro

Un’alleanza fra giovani e anziani

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Don Giorgio Pisano

Il parroco con i piedi nelle scarpe degli altri

A Portici, nel Napoletano, la gente va via perché manca il lavoro, ma la parrocchia è in prima linea nell’educazione dei…

Santuario di Loreto

Qui le famiglie sono di casa

Il santuario mariano che custodisce la Santa Casa di Nazaret lancia percorsi di formazione per coppie di sposi

Ite, missa est di Daniele Rocchetti

Il coraggio di accendere una luce

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Santuario di Loreto

Qui le famiglie sono di casa

Il santuario mariano che custodisce la Santa Casa di Nazaret lancia percorsi di formazione per coppie di sposi

 Il Santuario di Loreto

«Di Maria non si dirà mai abbastanza». Valgono ancora oggi le parole di san Bernardo di Chiaravalle, specialmente se lo sguardo si posa sul santuario di Loreto, intramontabile mèta di pellegrinaggi e cuore di un culto mariano sempre ardente e legato a una tradizione che unisce da secoli le Marche alla Terra Santa. Come noto, infatti, all’interno della basilica cinquecentesca che svetta sulla costa adriatica si venerano tre pareti di pietra identificate come la casa della Vergine a Nazaret, dove la Madonna visse la giovinezza ricevendo poi l’annuncio dell’angelo Gabriele.

LA VENUTA DELLA SANTA CASA
Ricerche storiche e comparazioni scientifiche attestano che quegli stessi mattoni, visitati annualmente da milioni di fedeli provenienti da ogni parte del mondo, rappresentano un’autentica reliquia in quanto costituiscono la parte restante dell’abitazione di Maria in Palestina e che, secondo gli studiosi, è stata trasportata via nave per sottrarla all’assedio turco. Assieme alle solennità del 25 marzo, in cui si ricorda l’Annunciazione, e l’8 settembre, festa della Natività, è il 10 dicembre la data “clou” in cui la Beata Vergine Maria di Loreto viene celebrata da tempi antichi con la cosiddetta «Venuta». Nella notte precedente, difatti, è usanza ricordare l’arrivo prodigioso dei resti della Santa dimora sulle colline marchigiane con l’accensione dei falò, segno di luce e di speranza a indicare quel cammino che ancora adesso scalda gli animi di migliaia di pellegrini.

Ed è proprio sul valore della “casa” che la realtà del santuario, in questa stagione così complessa e chiamata a sfide impegnative, intende ora incentrare l’attenzione con un progetto pastorale rivolto alle famiglie e strutturato a 360 gradi. A spiegarne il senso è l’arcivescovo prelato Fabio Dal Cin, fortemente convinto dell’«universalità» della proposta.

POLO DI EVANGELIZZAZIONE
«L’11 febbraio 2017 papa Francesco ha inviato una lettera a tutti i santuari internazionali per farsi poli di evangelizzazione nel territorio», spiega, «e – come sappiamo – quello di Loreto custodisce in sé un carisma peculiare che si differenzia dagli altri, in cui la devozione popolare è motivata da un’apparizione o dal ritrovamento di un’immagine sacra. Qui, tra quelle mura, c’è la testimonianza dell’incarnazione di un Dio che abita tra gli uomini e della risposta di una giovane donna che permette questo disegno divino: la Santa Casa, dunque, è il fulcro di una serie di connessioni religiose, antropologiche e filosofiche che rimandano naturalmente al concetto di famiglia».

Secondo monsignor Dal Cin, quindi, «la dimensione familiare è insita nella grazia stessa del santuario, perché Maria tra quelle pareti è nata, ha fatto l’esperienza del fidanzamento, ha pronunciato il suo “sì” al Signore, assaporato la trepidazione dell’attesa e preparato la strada alla vita della Sacra Famiglia».

NUOVE PROPOSTE PER FAMIGLIE
Loreto, pertanto, «viene incontro all’esigenza pastorale di sostenere le famiglie e a portare avanti la propria missione»: da qui prende forma l’itinerario di fede finalizzato a «riscoprire la bellezza del Matrimonio attraverso il mistero di Dio declinato nelle responsabilità di ogni giorno», affinché si possa comprendere che «la famiglia non è un problema bensì una risorsa di legami, prima cellula della società in cui le coppie possono diventare veri soggetti evangelizzatori».

La proposta su cui la prelatura investe è «totalmente ecclesiale» ed è rivolta «a tutti, senza distinzioni di appartenenza», tiene a precisare l’arcivescovo, in quanto l’intento è quello di rendere «il santuario un luogo in cui ritrovarsi per attingere qualcosa da veicolare nelle singole parrocchie e diocesi». Le prime iniziative avviate, aggiunge ancora monsignor Dal Cin, hanno dimostrato una buona partecipazione e il programma, oltre ai coniugi e ai figli, include anche il coinvolgimento dei sacerdoti.

IL DONO DEL MATRIMONIO
«Intendiamo», precisa l’arcivescovo, «venire incontro anche alle necessità delle famiglie ferite, di chi vive condizioni di solitudine o sofferenza: nessuno deve sentirsi escluso da questa idea che parte dall’osservazione della realtà che ci circonda e ci esorta a incoraggiare ciascuno, adulti, giovani e consacrati, a fare un passo in più verso Cristo».

Il responsabile del progetto “Casa di Maria, Casa di ogni Famiglia”, don Bernardino Giordano, aggiunge che «dalle trasformazioni in atto nella nostra Chiesa sul piano familiare, passando per due Sinodi e l’esortazione apostolica Amoris laetitia, siamo giunti a questo programma che trova in Loreto un riferimento in cui condividere ritiri spirituali e fermarci per ripartire capendo, attraverso la Parola di Dio, in quale direzione vogliamo andare». L’occasione, conclude Giordano, «è proprio quella di valorizzare il dono ricevuto con il sacramento del Matrimonio ponendo l’accento anche sulla sfera dell’affettività, dell’essere coppia. Maria con la sua presenza può insegnarci che ogni uomo e ogni donna “parla” del Padre e tutte le famiglie hanno un bene da trasmettere agli altri». Ad iniziare dalla Santa casa, dove «Verbum caro factum est».
  

UN CAMMINO PER GLI SPOSI
Il progetto “Casa di Maria, Casa di ogni famiglia” prevede un percorso formativo per gli sposi, declinato «in un clima di amicizia» attraverso catechesi su temi specifici, momenti di confronto di coppia e preghiera, volti a riscoprire «la bellezza del dono ricevuto con il sacramento del Matrimonio». Gli appuntamenti sono fissati per le domeniche 11 e 16 dicembre e le giornate 18-20 gennaio, 17 febbraio, 24 marzo, 14 aprile e 17-19 maggio 2019. Inoltre, per «vivere l’incontro con Gesù», sono previsti i ritiri di spiritualità familiare nel tempo di Avvento, dal 30 novembre al 2 dicembre, con la partecipazione di monsignor Carlo Rocchetta sul tema La famiglia: comunità della tenerezza di Dio; di Quaresima, dall’8 al 10 marzo 2019, con monsignor Renzo Bonetti su Mistero della Pasqua: amare fino a dare la vita; e a Pentecoste, dal 31 maggio al 2 giugno, con padre Marko Ivan Rupnik che interverrà su Famiglia vivificata dallo Spirito. Per info: casaaccoglienza@delegazioneloreto.itwww.santuarioloreto.it.
  

ORGANIZZARE LA VISITA
Il santuario della Santa Casa di Loreto, a due passi dal mare Adriatico, è situato al centro delle Marche, regione di cui la Madonna di Loreto è principale patrona: per tale ragione, nel 2005 è stata istituita la «Giornata delle Marche in Italia e nel mondo», in concomitanza con la festa della Vergine che si celebra il 10 dicembre. Nel 2019 ricorre il 100° anniversario della proclamazione della Madonna di Loreto “Patrona degli aeronauti”, cioè dei viaggiatori in aereo: un evento che sarà celebrato con particolare solennità. La basilica e? facilmente raggiungibile sia in auto, utilizzando l’autostrada A14 (uscita Loreto-Porto Recanati), sia con il treno (la stazione dista due chilometri ed è collegata con servizio pubblico di bus). La basilica è aperta dalle ore 6.15 alle 19 (fino alle 19.30 con l’ora legale). Per tutte le altre informazioni relative agli orari delle Messe, alle esperienze spirituali da vivere e ai luoghi da visitare a Loreto, nonché ai servizi di volontariato proposti alla Santa Casa e alle strutture adibite all’ospitalità e all’accoglienza, consultare il sito: www.santuarioloreto.it.
  

Testo di Francesca Cipolloni

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