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Santuario Nostra Signora di Lourdes – Messina
La grotta sullo stretto
Già pochi anni dopo le apparizioni della Madonna a Bernadette, nella città siciliana iniziò il culto della Vergine di Lourdes. Accanto alla piccola chiesa c’è una riproduzione dell’anfratto di Massabielle
«Una storia che viene da lontano, quella della devozione alla Madonna di Lourdes nella città di Messina, ancora viva e vivace presso il santuario Nostra Signora di Lourdes, retto dai Frati minori». Con tali parole fra Domenico Di Liberto, attuale rettore, presenta questa realtà mariana che, tutto l’anno ma specialmente a febbraio, accoglie e guida fedeli, pellegrini e quanti vi si accostano.
POCO DOPO LE APPARIZIONI
Il culto fu introdotto nella città dello Stretto fin dal 1875 dal frate Bernardo da Messina che si distinse per santità di vita. Teologo e predicatore, ebbe il dono di conoscere Bernadette Soubirous. Nel 1884 benedisse la prima pietra del convento e della chiesa di Santa Maria degli Angeli in Messina, dove era costruita una grotta con la statua della Madonna e di santa Bernadette.
Il luogo divenne un centro di devozione mariana, tanto che nacque la Pia Associazione della Madonna di Lourdes affiliata dal 1886 all’Arciconfraternita di Lourdes. Fra Bernardo promosse la devozione mariana fino alla morte nel 1905. Il tremendo terremoto del 1908 distrusse la chiesa e la grotta, ma le statue della Madonna e di santa Bernadette rimasero intatte! In quegli anni la devozione alla Vergine crebbe e i Frati minori nel 1910 riedificarono una chiesetta, riferimento per numerosi fedeli di Messina, dei paesi vicini e della Calabria. In quel periodo si narra di molte grazie concesse dalla Madonna, notizia che giunse in Vaticano dove si decretò nel 1939 – a firma del cardinale Eugenio Pacelli – l’incoronazione della Madonna di Lourdes di Messina con un diadema d’oro e di gemme. Il 12 marzo, mentre a Messina l’arcivescovo Paino incoronava la statua, nella basilica vaticana, alla stessa ora, il cardinale Pacelli veniva incoronato Pontefice con il nome di Pio XII.
I frati pensarono poi di costruire una chiesa più ampia, ma gli anni della guerra ritardarono i lavori fino al 1949. La chiesa è stata elevata a santuario mariano nel 1958, primo centenario delle apparizioni a Lourdes. Nel 1969 fu edificata la grotta – simile a quella originale – nello spiazzo adiacente e più tardi ampliati gli ambienti per i servizi e le opere del santuario. Nel 1978 ci furono nuovi lavori: le statue della Madonna di Lourdes e di santa Bernadette vennero collocate lateralmente su un blocco marmoreo. Il 13 maggio 1978 il santuario fu consacrato e dedicato a Cristo e alla Vergine Immacolata di Lourdes.
TANTE INIZIATIVE
«Oggi», afferma fra Domenico, «la fraternità dei frati tiene vivo l’impegno per l’annuncio del Vangelo e la diffusione del culto della Vergine Maria di Lourdes attraverso varie iniziative vissute in un clima di corresponsabilità con i laici. Infatti, diverse azioni pastorali sono portate avanti con loro e per questo si punta molto alla formazione dei fedeli, perché siano sempre più consapevoli della loro vocazione nella Chiesa e nel mondo».
C’è un’attenzione per tutti nelle attività pastorali del santuario, come quelle tipicamente francescane: l’Ordine francescano secolare per uomini e donne che da laici hanno deciso di vivere secondo la spiritualità francescana; la Gioventù francescana (Gifra) per i giovani che vivono l’esperienza cristiana alla luce del messaggio del Poverello di Assisi; gli Araldini che, tra i 6 e i 13 anni, attraverso attività ludico-educative, fanno un cammino di conoscenza di Gesù e di san Francesco. Inoltre, i gruppi della Divina Misericordia, del Santo Rosario e il coro accompagnano e animano le celebrazioni, i momenti di preghiera, i pellegrinaggi.
Nello spirito tipico di Lourdes la comunità del santuario, frati e volontari, si apre all’incontro con i fratelli diversamente abili, un sabato al mese, per vivere un momento di festa, prima celebrando l’Eucaristia, poi, nell’accogliente salone, per la convivialità; l’esperienza continua in un campo estivo con attività ricreative e spirituali. Significativo è pure il raduno del gruppo Genitori dei figli in paradiso che una volta al mese si trova per uno spazio di riflessione e per la santa Messa.
CULTURA E CARITÀ
Attorno al santuario ruotano anche attività culturali e sociali come la Bibliotechina allegra. «Nata appena un anno fa», racconta Stefania Biancuzzo, una delle collaboratrici, «è un luogo di festa, allegro, colorato in cui i piccoli possono trascorrere del tempo divertendosi. Con eventi di lettura ad alta voce abbiamo accolto numerosi bambini insieme alle famiglie. Motore dell’esperienza è il progetto Amici di Chiara Sole, che rende questa realtà un luogo di crescita, d’integrazione, uno spazio senza barriere. E per realizzare pienamente questa vocazione, la Bibliotechina vuole varcare i suoi stessi confini raggiungendo quei piccoli che per diversi motivi non possono raggiungerla fisicamente».
Il santuario promuove inoltre il centro di ascolto Frate Gabriele Allegra, finalizzato all’accoglienza e all’ascolto di persone che vivono situazioni di disagio, sostenendo un modello di intervento sociale che supera l’assistenzialismo, fornendo informazioni e mediando con le istituzioni cittadine.
I 160 ANNI DALLE APPARIZIONI IN FRANCIA
Nei prossimi giorni ricorrono i 160 anni dalle apparizioni della Vergine a Lourdes, sui Pirenei francesi. Tra l’11 febbraio e il 16 luglio 1858 la quattordicenne Bernadette Soubirous riferì di avere assistito a 18 manifestazioni di una misteriosa «bella signora» (che lei stessa, all’inizio, faticò a identificare con la Madonna) vicino alla grotta di Massabielle sul greto del fiume Gave. Nella sedicesima apparizione, il 25 marzo 1856 (festa dell’Annunciazione), la «bella signora» finalmente si svelò chiaramente: «Io sono l’Immacolata Concezione». Parole incomprensibili per la giovane contadina, analfabeta, che non conosceva il dogma dell’Immacolata Concezione, proclamato solo due anni prima dal Papa. Le manifestazioni mariane di Lourdes furono riconosciute ufficialmente dalla Chiesa nel 1862. Già durante le apparizioni a Bernadette ci furono a Lourdes guarigioni inspiegabili che da allora proseguono fino ai giorni nostri, vagliate da uno speciale Ufficio delle constatazioni mediche per riconoscerne l’eventuale carattere miracoloso.
P.R.
ORGANIZZARE LA VISITA
Il santuario di Nostra Signora di Lourdes si trova in viale Regina Margherita 39 a Messina, dove c’è anche il convento Santa Maria degli Angeli dei Frati Minori. Tel. 090/40.145 santuariolourdes@ofmsicilia.it. Il nome della pagina Facebook è: Santuario Nostra Signora di Lourdes – Messina; il sito è www.madonnadilourdes.altervista.org. Si può fare riferimento a questi contatti anche per le informazioni sulla Bibliotechina allegra e i vari gruppi che operano in santuario.
ORARI E CELEBRAZIONI
La Messa feriale è alle 19, quelle festive alle 8.30, 11 e 19 (da luglio a settembre 8.30 e 19). Ogni giorno Lodi mattutine e meditazione alle 7 (la domenica alle 8) e il santo Rosario alle 18.30. Ogni giovedì Adorazione eucaristica alle 19.30 e lectio divina alle 20.30. Mensilmente: accoglienza dei fratelli disabili e Messa alle 17.30; incontro con l’associazione Genitori dei figli in paradiso e Messa per loro. Ogni venerdì, durante il periodo quaresimale, Via Crucis alle 19.30.
Testo di Marco Pappalardo · Foto di Giusy Pelleriti
