N. 5 - 2019 3 febbraio 2019
INSIEME di don Antonio Rizzolo

Il futuro inizia oggi, nel nostro sì quotidiano e concreto all’amore del Signore

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INSIEME di don Antonio Rizzolo

Il futuro inizia oggi, nel nostro sì quotidiano e concreto all’amore del Signore

Francesco ha detto ai giovani riuniti a Panama per la Gmg: «Voi siete l’adesso di Dio». La Vergine Maria è il modello per tutti, con la sua adesione coraggiosa al progetto di Dio

 

Cari amici lettori, la copertina e un ampio servizio di questo numero sono dedicati alla Giornata mondiale della gioventù che si è celebrata a Panama dal 22 al 27 gennaio, alla presenza del Papa. Una delle parole che si sono sentite più spesso è “futuro”. Forse l’espressione più forte, in questo senso, l’ha usata Francesco in un discorso del 24 gennaio: «Anche il diritto al futuro è un diritto umano». Si tratta, ha spiegato, di dare a tutti la possibilità di realizzare un mondo più giusto e solidale. Perché «un altro mondo è possibile, lo sappiamo e i giovani ci invitano a coinvolgerci nella sua costruzione».

C’è però un altro intervento molto forte di Bergoglio che sembra in contraddizione con questa centralità del futuro, ma che in realtà è un invito a non limitarci alle parole e a essere concreti nell’impegno. Infatti, nell’omelia conclusiva del 27 gennaio, il Papa ha detto: «Voi, cari giovani, non siete il futuro... No, siete il presente! Non siete il futuro di Dio: voi giovani siete l’adesso di Dio!». Su ciascuno Dio ha un progetto, un sogno. Che non si realizza in un domani molto vago, ma comincia oggi, adesso, nelle scelte e nell’impegno quotidiano. E non si tratta di un’idea astratta, ma della risposta di un cuore innamorato. «Ciò che vi innamora», ha detto Francesco, «conquisterà non solo la vostra immaginazione, ma coinvolgerà tutto. Sarà quello che vi fa alzare al mattino e vi sprona nei momenti di stanchezza, quello che vi spezzerà il cuore e che vi riempirà di meraviglia, di gioia e di gratitudine». «Sentite di avere una missione e innamoratevene, e da questo dipenderà tutto», ha continuato, citando il gesuita Pedro Arrupe. «Potremo avere tutto, ma, cari giovani, se manca la passione dell’amore, mancherà tutto. La passione dell’amore oggi! Lasciamo che il Signore ci faccia innamorare e ci porti verso il domani!».

C’è un modello a cui far riferimento tutti, giovani e meno giovani, la Vergine Maria. Il tema della Gmg 2019 era tratto dalla sua risposta all’annuncio dell’angelo: «Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola» (Luca 1,38). «Lei», ha detto il Papa, «non solo ha creduto in Dio e nelle sue promesse come qualcosa di possibile, ha creduto a Dio e ha avuto il coraggio di dire “sì” per partecipare a questo adesso del Signore. Ha sentito di avere una missione, si è innamorata e questo ha deciso tutto». Francesco ha rilanciato l’esempio di Maria a tutti noi con questo augurio: «Che possiate sentire di avere una missione, che vi lasciate innamorare, e il Signore deciderà tutto».

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