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Il presente e il futuro non sono nei tarocchi
Cosa sono i tarocchi? Sono delle carte illustrate con delle figure chiamate “arcani”. Arcano vuol occulto, misterioso, che cela in sé un significato da scoprire. Un cristiano può crederci? Non ci salvano maghi e tarocchi. È solo Gesù che salva: noi dobbiamo dare testimonianza di questo
Cosa sono i tarocchi?
Sono delle carte illustrate con delle figure chiamate “arcani”. Arcano vuol occulto, misterioso, che cela in sé un significato da scoprire. Le figure rappresentano ad esempio un imperatore, un’imperatrice, un carro, una torre, le stelle, il sole, la luna… e occorre appunto interpretare questi segni per avere le risposte alle domande che rivolgi alle carte.
C’è chi li interroga per sapere come agire in una certa situazione, o per conoscere meglio certi lati del proprio carattere, oppure per capire le relazioni che si instaurano con gli altri. Alcune persone dicono di essere così esperte nel leggerli da vederci il futuro.
Ed è vero che fanno leggere il futuro?
Ti racconto questo. Quand’ero ragazza, era in voga un gioco che sembrava miracoloso nel predire come sarebbero andate a finire le storie d’amore. In pratica, dopo aver mescolato con cura le carte, si procedeva a estrarne dal mazzo alcune, seguendo delle regole precise, poi si sommavano i punti (l’asso valeva uno, il re valeva dieci…) e il risultato ottenuto serviva da termometro dell’amore: più la somma del valore delle carte era alta, più la passione era forte e l’amore sarebbe durato più a lungo.
Tu credevi in questo gioco?
No, non ci credevo, ma era molto divertente giocare con le amiche a chi otteneva il punteggio più alto, ridevamo come delle matte. Ripetendolo a distanza di giorni il risultato cambiava, così noi ci inventavamo delle storie per fare in modo che le carte dicessero sempre la verità. Ma era tutta una finzione. Ti pare che dei pezzi di cartoncino colorati possano avere un’influenza sulle nostre vite? Perciò anche i tarocchi, per il semplice fatto di mescolarli, sceglierli e disporli in un certo modo sul tavolo, non è possibile che riescano a farci capire meglio noi stessi e gli altri o addirittura predire la nostra sorte, nemmeno se chi li legge è un acuto osservatore dell’animo umano. Non credi che il futuro dipenda da fattori ben più grandi e complicati di un mazzo di carte?
Non lo so. Mia sorella ci crede e dice che funzionano.
Funzionano a far passare il tempo se lo prendi come un gioco, ma non fungono da predittori come lei vorrebbe farti credere. Se avessero davvero questo potere, perché mai gli avvenimenti più importanti che hanno cambiato la storia e la geografia del mondo non sono mai stati annunciati in anticipo?
Effettivamente...
Siamo alla conclusione dell’anno ed ecco che gli ultimi giorni di dicembre assistiamo alla fiera dei maghi e degli indovini che con i loro oroscopi, tarocchi e profezie varie, vogliono informarci su come sarà il nuovo anno o addirittura su quando avverrà la fine del mondo. «Quanto a quel giorno e a quell’ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre», ha detto Gesù. Credo che se vivessimo nella fiducia che il Padre sa meglio di noi come devono andare le cose, saremmo più sereni. Abbandonarsi come figli nel palmo della mano di Dio ci fa vivere la vita in modo più luminoso. E poi è bello pensare che abbiamo la responsabilità di costruire il futuro, tirandoci su le maniche e mettendoci in gioco, impegnandoci nei progetti che fanno del bene. Tutto il resto è polvere.
Testo di Francesca Fabris - Disegno di Fabio Porfidia