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giovedì 07 agosto 2025
 
Pag. 18 – Il lato comico del Credo
 

Roberto Lipari: 'L'ironia? L'ho imparata da Dio

21/11/2024  Dai primi monologhi sul palco dell’oratorio alla conduzione di Striscia la notizia, Roberto ha trovato nella ricerca spirituale una forma di intelligenza e libertà. «Scherzare sulla fede si può, se lo fai con amore e rispetto»

Di Francesca D’Angelo

 

Il suo primo parroco citava Sailor Moon e Dragon Ball nelle prediche: nel giro di due sole omelie, aveva già conquistato lui e tutti i suoi amichetti, inchiodandoli alle panche. Il secondo parroco («l’altro nel frattempo si era spretato») era un barzellettiere nato: lo faceva ridere, anche nelle giornate più tristi. E poi c’era quel palco, aperto a tutti, dove si poteva salire, fare battute, proporre monologhi. La fede è sempre stata prima di tutto questo, per Roberto Lipari: un sorriso alla vita, tanto intelligente quanto reazionario. «Spesso ci si stupisce quando un comico si professa cattolico, come me», spiega Lipari, noto per i suoi esilaranti monologhi a Colorado, Zelig e Only Fun, nonché volto di Striscia la notizia, che conduce insieme al sodale Sergio Friscia. «Si pensa che la spinta dissacrante di un cabarettista non possa sposarsi con la fede, in realtà non c’è nulla di più rivoluzionario del pensiero cattolico».

Qual è il punto di contatto tra questi due mondi, all’apparenza così distanti?

«Gesù e i discepoli sono stati la resistenza: la minoranza che sfidava l’oppressore. Oggi dire “siamo tutti uguali” può sembrare un messaggio da Miss Italia ma all’epoca non era così: era qualcosa di radicalmente sovversivo. Ed è questo aspetto che mi ha sempre affascinato della fede».

Un vero cristiano è colui che sa sorridere per primo alla vita?

«Indubbiamente. Mi sono sempre scelto delle guide che avessero questo approccio, anzi, questo sorriso: sono cresciuto con la convinzione che Dio sia pieno di ironia perché è questa la qualità che più ci avvicina a Lui. Lo dice anche la scienza: l’ultima area del cervello che si è formata – dunque la più evoluta – è quella dell’ironia. La forza bruta è ciò che ci rende più simili alle bestie; il sorriso è la forma di intelligenza che ci eleva».

 

Leggi l’intervista completa a Roberto Lipari sul numero di Credere in distribuzione nelle edicole e nelle librerie religiose da giovedì 21 novembre e nelle parrocchie da sabato 23 novembre. Oppure acquista una copia digitale www.edicolasanpaolo.it/scheda/credere.aspx

Questo articolo è una collaborazione con la rivista Credere

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