Credere n.10 - 09/06/2013
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Con una grande cerimonia l’1 giugno è iniziata l’ostensione perenne del frate cappuccino. Il corpo del santo è stato…
Sentinella della guerra in Siria
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Perché devo andare a Messa?
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Nonno mi spieghi
Perché devo andare a Messa?
Nonno, Nonno, io ho capito che la fede in Gesù è importante, però la mamma insiste che io faccia sempre le preghiere e mi costringe ad andare a Messa anche quando non mi va. Mio papà la sgrida, dicendo che non mi deve costringere, che deve lasciarmi completamente libero di decidere quando e come pregare. Chi tra di loro ha ragione?Â
Non ti dirò chi di loro ha ragione e chi ha torto, ma voglio leggerti una parte del capitolo 10 del Vangelo di Marco per aiutarti a riflettere: «Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: “Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in essoâ€. E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro» (Marco 10,13-16).
È un episodio molto conosciuto, che certamente avrai letto al catechismo. Compaiono questi genitori che portano i bambini da Gesù perché vogliono che lui li tocchi, li abbracci, li benedica. Vogliono bene ai loro figli, e pensano che questa fisicità , il volere che siano toccati da Gesù, benedetti da Gesù, sia assolutamente benefica. Non ci vedi un pochino l’istinto della tua mamma, che crede fermamente nella potenza della benedizione di Gesù? Oggi questa benedizione la riceviamo dalle mani dei sacerdoti, ecco perché lei ci tiene tanto che tu vada in chiesa.
Ma quello che segue è ancora più importante, perché ti riguarda direttamente. Ci sono questi bambini che si agitano, giocano e fanno rumore come i bambini di tutti i tempi, allora i discepoli si irrigidiscono e li vorrebbero allontanare. E Gesù dice loro di lasciarli venire a lui, e di non impedirglielo. Ecco, questo «non glielo impedite» fa vedere come ci sia all’interno dei bambini un desiderio misterioso di andare verso Gesù, un’attrazione istintiva verso di lui. Dici di aver capito che la fede in Gesù è importante. Ascolta questa voce, seguila, perché Gesù è l’amico più fedele che potremo mai avere nella vita. Andare da lui è la cosa veramente importante, e credo che i tuoi genitori vogliano insegnarti questo, ognuno a modo suo.
Poi tu sei un ragazzino sveglio, sei intelligente, credo che al di là delle loro parole sei perfettamente in grado di giudicare la serietà della loro fede in base a come vivono, a come agiscono. Questo conta più di mille parole.
Infatti nonno, io ci vedo benissimo, e mi chiedo sempre che ci vanno a fare la mamma e il papà a tutti questi incontri per le famiglie in chiesa, se poi litigano così spesso!
Anche i tuoi genitori hanno una vita di fede, una vita di preghiera, ricevono i sacramenti. Non perché sono già buoni e già perfetti, anzi! Gesù dice che non sono i sani ad avere bisogno del medico, ma i malati. Noi andiamo agli incontri di preghiera, alla Messa domenicale, alle catechesi, per imparare la bontà , per imparare la pazienza. I sacramenti sono una cura per la nostra anima. Dici che i tuoi genitori litigano pur partecipando a questi incontri di preghiera, ma sei così sicuro che sarebbero ancora uniti senza questi incontri? Sei certo che sarebbero ancora qui al tuo fianco senza una comunità , dei fratelli nella fede, dei sacerdoti? È importante essere coerenti con quello che dice Gesù, ma ancora più importante è essere coerenti nel volere l’unione con Gesù stesso, che è l’unico a poterci salvare e liberare dalle nostre debolezze e dai nostri peccati.