N. 4 28 aprile 2013
La spiritualità di Francesco

La Madonna che scioglie tutti i nodi

Una giornalista che conosce bene papa Francesco racconta ai lettori di Credere le devozioni che gli sono care. E parla del…

L’intervista

Cresima, quel dono che fa diventare grandi

La Cresima è il sacramento che segna l’inizio della vita cristiana adulta, ma a volte rischia di trasformarsi nell’addio…

La storia

Il pulce ha fatto il salto

I giornali lo chiamavano “il baby Vallanzasca”. A 15 anni ha alle spalle un lungo elenco di reati. Rinchiuso nel carcere…

La fede raccontata ai ragazzi

Nonno, mi spieghi...

GESÙ CI CHIAMA AMICI: «Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato…

Le storie della Bibbia

Il superamento della legge

«Noi crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati e nello stesso modo anche loro» (Atti degli apostoli 15,11)

In dialogo con don Antonio

"Perché non posso rifarmi una vita davanti a Dio?"

Lo chiede una donna tradita e lasciata, senza responsabilità nel fallimento del matrimonio...

Ite, Missa est

Costanza Miriano: La gratuità che fa breccia nei cuori

Una mamma, si sa, non può permettersi di morire prematuramente, con i bambini ancora piccoli. È categoricamente escluso.

Per una lettura completa...

La fede raccontata ai ragazzi

Nonno, mi spieghi...

I falsi amici

Perché non vedo Dio?

NoNNo, come devo comportarmi coN i falsi amici?

Gesù dice di amarci a vicenda come lui ci ha amato. Così mostreremo di essere suoi discepoli.

 

cosa fare quaNdo loro ci tradiscoNo e ci feriscoNo?

Prega per te stesso e per loro e chiedi la forza di far loro comprendere che si comportano male.

 

GESÙ CI CHIAMA AMICI

 

Nonno, io ho due amici che fanno solo finta di essere miei amici, in realtà non lo sono perché parlano male di me con gli altri. Come faccio?

Gesù ha parole molto serie e forti sull'amicizia: «Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri» (Giovanni 13,34-35). Tutti vorremmo avere degli amici come Gesù leali, devoti, disposti a dare la vita per salvarci. Cosa fare quando i nostri amici invece ci tradiscono, ferendo il nostro cuore con comportamenti disonesti o cattivi? Io ti suggerisco di provare questi quattro punti. È la mia ricetta segreta, che poi tanto segreta non è, ma è preziosa, e nella vita mi ha aiutato tanto, dando sempre buoni frutti. Promettimi però che prenderai molto sul serio quello che sto per dirti, e che lo metterai in pratica punto per punto, senza spazientirti e credendoci davvero fino in fondo.

Amici e famiglia

 

Promesso, nonno!

Preghiamo per gli amici!Punto primo: inizia a pregare per te stesso. Chiedi al Signore la forza di sopportare questa situazione che ti fa soffrire, affida a lui la tua causa, chiedendogli pazienza, mitezza e forza. La preghiera è un'arma invisibile ma potente, credimi. La prima cosa da fare, quindi, è iniziare a pregare affidandoti completamente a Dio. E lui non mancherà di farti avere la sua grazia. Poi passa al secondo punto: prega per questi bambini. Ti fanno soffrire, non riesci a risolvere la vostre incomprensioni, ma prendi sul serio quello che dice Gesù, e sulla sua parola inizia a pregare per loro. Anche se sei arrabbiatissimo, anche se in questo momento quei bambini proprio non li sopporti. Qualsiasi sentimento tu abbia nel cuore nei loro confronti, affidali a Gesù perché dia loro la luce per vedere quei comportamenti che ti fanno stare male. Però ci sono anche bambini che si divertono davvero tanto a far soffrire gli altri. Sono stato bambino anch'io e ricordo con amarezza quando, assieme ad altri tre della mia classe, ce la siamo presa con un bimbetto che aveva i denti particolarmente sporgenti, prendendolo in giro in continuazione. Anni dopo ho avuto modo di incontrarlo di nuovo e di chiedergli scusa dal profondo del mio cuore per quelle offese. Eravamo più grandi, e lui per fortuna mi ha perdonato. A volte i bambini sanno essere terribilmente crudeli. Può quindi succedere che la preghiera per te stesso e per i tuoi compagni non ottenga dei veri e propri cambiamenti, almeno nell'immediato. Passa quindi al terzo punto: prega Dio perché ti dia la forza di andare a parlare con loro direttamente, in modo chiaro e semplice, per dirgli che ti stanno facendo stare male con i loro comportamenti ingiusti e sbagliati. Sii sincero fino in fondo, digli che così non va bene e che non devono continuare. È importantissimo che impari da subito a gestire le cose faccia a faccia con gli altri, senza ricorrere sempre all'aiuto di altre persone. Ma se anche così dovesse andare male, allora... Passa al punto quattro: chiedi aiuto a un adulto. Alla mamma, al papà, alla maestra, ai nonni. Ma il nostro intervento nelle tue faccende devi considerarlo come l'ultima spiaggia, quando hai provato in tutti i modi ad affrontare la situazione autonomamente e con la grazia di Dio. In questo modo diventerai presto un uomo capace di stare in piedi sulle sue gambe e, soprattutto, un cristiano.

 

INVIATE LE DOMANDE DEI VOSTRI RAGAZZI A nonnomispieghi.credere@stpauls.it

 

Testo di padre Maurizio Botta, don Andrea Lonardo, Alessandro Franchi, Ufficio catechistico diocesi di Roma Disegni Plum

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