Credere n.6 - 12/05/2013
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Nel mondo digitale da testimoni
Il 12 maggio si celebra la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana,…
PERCHÉ GESÙ STAVA CON I PECCATORI?
"Nonno, ma perché Gesù, che è il più buono tra i buoni, stava sempre in mezzo ai peccatori?"
A MISURA D’UOMO
Il 12 maggio è l’Ascensione: Gesù torna in cielo con il suo corpo. Attenzione a una fede astratta e alle false spiritualità ...
La lettera e lo spirito
A MISURA D’UOMO
Il 12 maggio è l’Ascensione: Gesù torna in cielo con il suo corpo. Attenzione a una fede astratta e alle false spiritualità .
Le parole sono importanti, ma anche molto deboli. Un esempio? Siamo arrivati a dire che il tal tizio è un “povero Cristo†o un “povero diavoloâ€, come se i due termini fossero sinonimi. Le parole si consumano. Si piegano, si piagano. Il Vangelo delle tentazioni ci ricorda che conoscere le Scritture non basta: anche Satana è un (pessimo) biblista che osa dar lezioni perfino al Figlio di Dio.
Ma la festa dell’Ascensione non ci mette davanti soltanto parole. Ci mostra un corpo. I misteri della fede cattolica ci mostrano sempre un corpo – nato, cresciuto, umiliato, glorificato, celebrato ogni domenica nell’Eucaristia – il Corpo di Cristo. E, d’altra parte, anche le Scritture strabordano di corpi. Lo ricorda il (buon) biblista Jean-Pierre Sonnet in un recente libricino di prose poetiche, soffermandosi a meditare su piedi che corrono, colli che s’inchinano, occhi che lacrimano, mani che carezzano, scrivono. «Un Cristo a misura d’uomo – prega l’autore – dispieghi in noi la misura di Dio». L’Ascensione mostra Gesù salito alla destra del Padre con questa nostra povera carne e se vi capita di sentir dire che i cristiani sono ossessionati dal corpo, date loro ragione: è vero, quale altra fede osa assegnare al corpo un destino altrettanto alto?
Proprio per questo, occorre difenderlo da due nemici. Il primo è l’astrazione. Ne ha scritto Jonah Lynch, sacerdote, facendo una semplice constatazione sulle tecnologie informatiche che adoperiamo tutti i giorni e che si basano... soltanto su due dei nostri cinque sensi, cioè vista e udito. Che ne è del tatto? Dell’olfatto? Del gusto? Il secondo pericolo è la falsa spiritualità . Su di essa, Chesterton ha scritto tutto quel che c’è da sapere. «Le cose buone, come il mondo e la carnalità , sono state travisate da una cattiva intenzione che si chiama diavolo. Ma il diavolo non può rendere cattive le cose. [...] L’opera del cielo è stata soltanto materiale: la creazione di un mondo materiale. L’opera dell’inferno è soltanto spirituale».
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La scorciatoia divinadi Jean-Pierre Sonnet |
Il corpo di Diodi Marcello Neri |
Il profumo dei limonidi Jonah Lynch |
San Tommaso d’Acquinodi Gilbert K. Chesterton |
A cura di Paolo Pegoraro