Credere n.7 - 19/05/2013
CANTARE PER IL PAPA? RESTEREI SENZA FIATO
Il suo disco ha venduto centinaia di migliaia di copie in tutto il mondo, ma frate Alessandro non si è ancora abituato a…
SCOSSI MA NON VINTI
A Sant’Agostino, nel Ferrarese, la comunità cristiana prova a ripartire celebrando le Comunioni e le Cresime come prima.Con…
IL MIRACOLO DELL’UNITA’ POSSIBILE
Più di un abitante su quattro è straniero. Eppure, grazie alla mobilitazione della comunità cristiana, per tanti immigrati…
Kibeho, Lourdes d'Africa
Nel Continente nero è l’unico luogo di apparizioni mariane ufficialmente riconosciuto. Il santuario di Nostra Signora…
Benedetto tweet?
A Pentecoste la Chiesa riflette anche di comunicazione; guardando allo Spirito, non alle logiche del mondo!
Gli appuntamenti
Arte, teatro, eventi, pellegrinaggi e... suggerimenti per rinnovare lo spirito per la settimana dal 16/05/2013 al 23/05/2013.
IL VESCOVO CHE PAGA PER IL SUO CORAGGIO
Monsignor Taddeo Ma Daqin è agli arresti domiciliari dal luglio scorso per aver rifiutato di sottostare ai diktat del governo.…
Dio tiene la porta sempre aperta
L’Anno della fede «occasione per coloro che hanno nostalgia del Signore e vogliono incontrarlo di nuovo»
La lettera e lo spirito
Benedetto tweet?
A Pentecoste la Chiesa riflette anche di comunicazione; guardando allo Spirito, non alle logiche del mondo!
«Sono venuto a portare il fuoco sulla terra!» (Luca 12,49). La risurrezione di Cristo ha infiammato il mondo con il dono del suo Spirito di santità . Lo Spirito è Consolatore, ma anche fuoco. Nel Battesimo di Gesù appare in forma di colomba. E tuttavia è fuoco. Dove c’è lo Spirito, c’è sempre vita nuova, soprattutto dove pareva esserci solo cenere: le braci riardono, perché egli è più simile all’Araba Fenice piuttosto che al piccione tanto spesso dipinto.
La domenica prima di Pentecoste, la Chiesa celebra la Giornata delle comunicazioni sociali, tanto per chiarire qual è il modello di ogni comunicazione veramente cristiana. Perché gli apostoli si fanno comprendere da tutti senza neanche un microfono. Sarà ovvio, ma è meglio ricordarlo: i mezzi di comunicazione non solo “la†comunicazione. La comunicazione è novità di Spirito, c’è poco da fare: o la si ha o non la si ha. I mezzi possono solo amplificare ciò che ci anima, cioè uno spirito oppure lo Spirito. Ne è ben consapevole don Dario Viganò, direttore del Centro televisivo vaticano, quando afferma che la maggiore sfida per chi si occupa di comunicazione sta nell’«abbandonare i modelli comunicativi propri delle logiche mondane e ritrovare lo specifico cristiano del linguaggio che non è forma, ma molto di più... Infatti, “non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio†(1Corinzi 2,12-13)».
Lo Spirito è relazione. Comunione. Allora che fare con fenomeni come l’isolamento da social network? Aut aut? O la colomba di fuoco o l’uccellino azzurro di Twitter? Lo Spirito è intelletto, consiglio, scienza, sapienza, fortezza... mai paura meschina, mai barricamento in casa. «La grande parola da riscoprire è una vecchia conoscenza del vocabolario cristiano: il discernimento». A farlo notare è il gesuita Antonio Spadaro. Nel suo ultimo libro? No, nel suo ultimo e-book. Dove aggiunge: «Il nostro compito come cristiani è di vedere con occhi nuovi la tecnologia e i suoi prodotti interrogandoci sul loro significato e valore nel progetto di Dio sul mondo».
Il Vaticano II e la comunicazioneÂdi Dario Edoardo Viganò |
Cyberteologia
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Cybergrace
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Spirito Santo come Amore-Donodi Francesco Lambiasi |
A cura di Paolo Pegoraro